La Plasmon di Latina non chiude, non licenzia e non prevede più esuberi di massa. Non solo, per lo stabilimento si aprono nuovi orizzonti: la produzione potrebbe estendersi agli alimenti funzionalizzati, in pratica l'azienda punta a sganciarsi dall'esclusivo baby food, settore che si sta contraendo nel nostro Paese a causa della riduzione delle nascite. Ieri pomeriggio, ministero dello Sviluppo economico, Regione Lazio e azienda hanno firmato una lettera d'intenti per avviare appunto la produzione di prodotti innovativi ed evitare uno stop all'impianto con ricadute in termini di esuberi per circa 95 lavoratori.
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