La ricostruzione dell'incidente alle giostre di Sabaudia: il pezzo di ferro si è staccato e ha ferito i tre ragazzini

La ricostruzione dell'incidente alle giostre di Sabaudia: il pezzo di ferro si è staccato e ha ferito i tre ragazzini
di Vittorio Buongiorno
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Martedì 3 Maggio 2022, 18:58

Un rumore sordo, poi le grida, il trambusto, la paura. Era quasi mezzanotte, sabato sera, quando a Sabaudia è scoppiato il finimondo nell'area di via Principe Eugenio occupata dalle giostre. Tutto è accaduto nel giro di pochi secondi. L'incidente si è verificato sulla giostra Seggiolini volanti, che tutti conoscono come Calci in culo, quella in cui una colonna centrale ruota su se stessa e per effetto della forza centrifuga fa sollevare in aria seggiolini fissati alla struttura con delle catene. In quel momento sull'impianto c'erano una decina di ragazzini. Per cause ancora in corso di accertamento un pezzo di ferro si è staccato dalla parte più alta della struttura precipitando tra i ragazzi che stavano girando vorticosamente. Tre di loro sono stati colpiti. Il primo, un ragazzino romano di 15 anni è stato preso in pieno. Poi di rimbalzo il pezzo di ferro ha colpito anche altri due suoi amici.


Sono stati momenti di panico. La gente che in quel momento stava passeggiando nell'area giochi è accorsa. Qualcuno ha telefonato al 118 e altri hanno chiamato i carabinieri. Sul posto intorno alla mezzanotte sono arrivati una ambulanza e i militari della stazione di Sabaudia.
I ragazzi sono stati medicati. Il più grande, 15 anni, colpito violentemente ha riportato la frattura di tibia e perone della gamba sinistra. Gli altri due ragazzini, di undici e 13 anni, hanno riportato contisioni e ferite lievi. Prognosi di 30 giorni per il più grave, i sanitari hanno deciso nella nottata di trasferirlo precauzionalmente al Bambin Gesù di Roma. Per gli altri una prognosi di tre giorni.
A quel punto i carabinieri hanno prima preso a verbale i titolari delle giostre, una famiglia di Aprilia che gira da anni per le feste di paese della provincia e che nell'immediatizza ha dichiarato di essere in possesso di tutte le autorizzazioni.

D'intesa con il sostituto procuratore Andrea D'Angeli, titolare dell'inchiesta, i militari hanno disposto il sequestro cautelativo della giostra. Ora, con ogni probabilità la Procura disporrà ora una perizia per accertare che l'impianto in questione e l'intera area giochi rispondesse ai requisiti di sicurezza previsti per gli spettacoli e gli intrattenimenti all'aperto. A quel punto toccherà poi ai militari verificare che l'autorizzazione ad occupare l'area verde di via Principe Eugenio, tra il centro città e il Lago, fosse stata regolarmente concessa.


Da un primo accertamento sembra che il pezzo di ferro si sia staccato dalla colonna portante della giostra per un errore di montaggio, anche se solo una perizia potrà chiarirlo definitivamente verificando anche che il distacco non sia stato provocato dalla vetustà o dall'usura della giostra.
I tre ragazzini feriti erano in vacanza a Sabaudia con l'associazione romana Sportivamente Insieme, una associazione sportiva dilettantistica che promuove il canottaggio e il dragon boat, che ha base a Roma nel circolo Rai di Tor di Quinto e che è di casa a Sabaudia per gli allenamenti sul lago.

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