La sontuosa villa di Maietta acquistata con i soldi riciclati

La villa dell'ex deputato Pasquale Maietta
di Marco Cusumano
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Venerdì 20 Aprile 2018, 20:32 - Ultimo aggiornamento: 27 Novembre, 12:36
La sontuosa villa di Pasquale Maietta, in via Nascosa (ora sotto sequestro), è un esempio tipico di riciclaggio di denaro. Secondo gli investigatori, infatti, Pietro Palombi (collaboratore di Maietta) usava il canale svizzero per investimenti immobiliari consistenti.

«In data 16-11-2011 - scrive il giudice nell’ordinanza - (...) traeva all’ordine di Maietta un assegno dell’importo di 500.000 euro, successivamente versato sul conto corrente personale di Maietta (...), somma parzialmente impiegata da Maietta per il successivo acquisto in data 18-11-2011 di un immobile sito in Latina in via Nascosa».
Ma non è tutto.

Meno di due anni dopo «ulteriori indagini rilevavano che sul conto corrente del Latina Calcio in data 4-7-2013 veniva accreditato un assegno di 217.000 euro emesso da Maietta, mentre il 10-6-2013 la HDG S.p.A. stipulava un preliminare di vendita con costui per l’immobile sito in Latina Via Nascosa (abitazione della famiglia del Maietta) al prezzo di 4.000.000 di euro. La società acquirente effettuava un bonifico in favore del promissario venditore per la somma di 150.000 euro, precisamente sul conto corrente personale di Maietta, ma la vendita in realtà non si sarebbe mai perfezionata in quanto la somma, versata come caparra e mai restituita, come più volte sottolineato, fu un mero artificio per giustificare il passaggio del denaro».

In poche parole si simulò, secondo l’accusa, la vendita della villa all’unico scopo di consentire a Maietta di incassare il denaro. Bisognerà verificare se questo sistema sia stato utilizzato anche in altre circostanze.
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