Parco San Marco, torna il degrado: rifiuti ovunque
e laghetto senza più ricambio d’acqua

Parco San Marco, torna il degrado: rifiuti ovunque e laghetto senza più ricambio d’acqua
di Andrea Apruzzese
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Sabato 23 Maggio 2020, 07:20 - Ultimo aggiornamento: 08:48
Bottiglie di birra ovunque, alcune anche rotte; cartacce sui prati; cartoni di olio; pacchetti di sigarette o di filtri di fumo elettronico; e poi fazzoletti, stagnola, involucri di panini e patatine, lattine di bibita. È lo spettacolo che da alcuni giorni incontrano famiglie e bambini, finalmente tornate, alla fine del lockdown, a animare il Parco San Marco di Latina. Un grande spazio verde, tra via Rossetti e l’ospedale Goretti, nel pieno centro della città, che rappresenta, sulla carta, un fiore all’occhiello del capoluogo. Una pineta, pregiate essenze arboree lungo percorsi dedicati ai runner e a chi vuole fare sport, un chiosco, appena dato in gestione nel 2018 con un parco giochi (in queste settimane non accessibile per le ordinanze anti Covid), un laghetto artificiale con fontana multicolori e oggi abitato da diverse specie di uccelli. Tutto per farne un punto di ritrovo della cittadinanza. Se non per un problema. Da alcuni giorni, purtroppo, complice anche l’inciviltà di alcuni, il parco è sporco. Fino a tre giorni fa, anche i cestini erano pieni, tanto che dall’amministrazione era partito uno specifico ordine di servizio. Detto fatto, i cestini due giorni fa sono stati svuotati, ma il problema rimane su prati e aree calpestatili. Sotto le panchine, ci sono bottiglie di birra e lattine; un po’ ovunque mozziconi di sigarette e pacchetti; non mancano anche cocci di vetro di bottiglie rotte. I genitori che accompagnano i bambini a correre in bici al parco si lamentano: «Dobbiamo sempre raccomandare loro di stare lontano dai rifiuti e tenere gli occhi aperti che non si chinino a toccare nulla per terra», racconta una coppia di genitori con due bimbi sulle piccole bici, tutti con mascherina. Le squadre di pulizia operano, ma il problema è che il parco è aperto, non recintato e quindi, con l’arrivo della bella stagione, viene vissuto anche di notte, da persone che a volte non tengono in conto la pulizia e l’ordine. Un altro tema è la fontana del laghetto artificiale: inaugurata cinque anni fa, e dotata di giochi di acqua e luci multicolori, è purtroppo ferma da tempo: «Il servizio Ambiente - spiega il presidente della commissione, Dario Bellini - ha dato mandato per la riparazione della pompa, che si era bruciata a causa di un cortocircuito, mentre il servizio Decoro ha dato incarico ad un’altra ditta, che aveva installato i giochi, per monitorare l’impianto. Si sta inoltre avviando il patto di collaborazione per la manutenzione del parco, oltre alla fornitura di piante».
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