Palestra troppo piccola per le campionesse di ginnastica ritmica: preparazione impossibile

Palestra troppo piccola per le campionesse di ginnastica ritmica: preparazione impossibile
di Laura Alteri
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 5 Ottobre 2022, 11:01

Sono giovanissime campionesse di ginnastica ritmica e fanno parte dell'asd Europa che, da anni, porta il nome di Aprilia in giro per il mondo, nei campionati nazionali e internazionali di serie A, B e C. Le ragazze, dalle under 8 alle over 18, devono potersi allenare con nastri, cerchi, clavette, palle e funi in spazi adeguati, con almeno 9 metri di altezza, uno spazio 16x16 per la pedana, più spazi ampi per consentire i movimenti con gli attrezzi. Quest'anno però le giovani atlete della società di Nina Trushkova si allenano in una palestra troppo piccola per le loro necessità. Difatti all'associazione è stata assegnata la palestra della scuola Elsa Morante, in via Monte Grappa.

«Da 20 anni preparo le mie ginnaste ad alti livelli, ci siamo sempre allenate nelle palestre di Pascoli e Toscanini. Quest'anno ci hanno assegnato la Montegrappa, mentre la Pascoli solamente di sabato. La Montegrappa va bene per la preparazione atletica, ma abbiamo necessità di spazi decisamente più ampi per gli allenamenti con gli attrezzi», spiega l'allenatrice.

Recentissima è l'assegnazione delle palestre dei plessi scolastici di Aprilia a 14 associazioni e società sportive che ne hanno fatto richiesta, rispondendo al bando. «Anche noi abbiamo inviato la nostra richiesta, specificando le nostre priorità.

Vorrei capire su quale criterio è stata assegnata questa palestra a noi che abbiamo 109 tesserati e ci allenavamo da anni in spazi grandi», chiede Nina, che tra le sue atlete conta anche una ragazza entrata in Nazionale. «Se la Pascoli può ospitare fino a 30 ginnaste contemporaneamente, alla Morante ne entrano una decina. Così le nostre attività sono limitate».

Le famiglie delle atlete hanno fatto fronte comune con l'allenatrice per ottenere un incontro con il sindaco Antonio Terra, fissato per questa mattina, per chiedere più ore presso la palestra Pascoli. «Abbiamo il sostegno dei genitori che pretendono un luogo più idoneo per far allenare le ragazze. È una questione di sicurezza, bisogna rispettare le giuste distanze, specie quando si usano gli attrezzi: è impossibile allenarsi in spazi troppo piccoli, i cerchi toccano subito il soffitto», spiega la Trushkova. Così l'asd Europa, per gli allenamenti, si appoggia anche a una palestra privata a costi maggiori. «Per le famiglie queste sono spese ulteriori e, con la crisi, alcuni sono costretti a rinunciare». «Il 23 ottobre abbiamo una gara regionale mentre a novembre una gara nazionale, ma in queste condizioni non possiamo allenarci in modo adeguato».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA