Nei prossimi mesi sarà sgomberata la palazzina di viale XVIII Dicembre occupata da anni da Casapound. Lo ha comunicato la prefettura di Latina al termine della riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica alla quale hanno partecipato oltre al Prefetto Maurizio Falco i responsabili provinciali delle forze dell’ordine, il vicesindaco del Comune di Latina, il Capo di Gabinetto della Provincia, il responsabile dell’UNEP, il referente di Enel Italia srl, proprietaria dello stabile e il Direttore del Dipartimento di Prevenzione della ASL di Latina.
Quest’ultimo, in particolare, ha evidenziato che, alla luce della situazione epidemiologica in corso, non è possibile portare a termine una simile operazione in questa fase visti i possibili risvolti negativi sotto il profilo dell’ordine pubblico e il rischio di diffusione dei contagi, con gravi ripercussioni sulle strutture ospedaliere locali, attualmente già in condizione di massimo sforzo. I partecipanti al tavolo su suggerimento della Asl hanno quindi deciso di rinviare lo sgombero dell’immobile a marzo, data in cui, presumibilmente, la curva dei contagi inizierà a ridursi.
La palazzina Enel è occupata da anni da Casapound e da tempo la società proprietaria ne chiede lo sgombero e la restituzione dei locali.
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