Palazzina Enel occupata da Casapound a Latina, la prefettura: «A marzo lo sgombero»

Palazzina Enel occupata da Casapound a Latina, la prefettura: «A marzo lo sgombero»
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Lunedì 10 Gennaio 2022, 18:15

Nei prossimi mesi sarà sgomberata la palazzina di viale XVIII Dicembre occupata da anni da Casapound. Lo ha comunicato la prefettura di Latina al termine della riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica alla quale hanno partecipato oltre al Prefetto Maurizio Falco i responsabili provinciali delle forze dell’ordine, il vicesindaco del Comune di Latina, il Capo di Gabinetto della Provincia, il responsabile dell’UNEP, il referente di Enel Italia srl, proprietaria dello stabile e il Direttore del Dipartimento di Prevenzione della ASL di Latina.

Quest’ultimo, in particolare, ha evidenziato che, alla luce della situazione epidemiologica in corso, non è possibile portare a termine una simile operazione in questa fase visti i possibili risvolti negativi sotto il profilo dell’ordine pubblico e il rischio di diffusione dei contagi, con gravi ripercussioni sulle strutture ospedaliere locali, attualmente già in condizione di massimo sforzo. I partecipanti al tavolo su suggerimento della Asl hanno quindi deciso di rinviare lo sgombero dell’immobile a marzo, data in cui, presumibilmente, la curva dei contagi inizierà a ridursi.

La palazzina Enel è occupata da anni da Casapound e da tempo la società proprietaria ne chiede lo sgombero e la restituzione dei locali.

Oggi, al temine dell’incontro, il Prefetto ha sottolineato «con soddisfazione - si legge in una nota - come sia emersa, anche da parte dell’Ente proprietario dello stabile occupato, quella fondamentale condivisione sulle priorità operative del momento, che garantisce un’equilibrata risposta di sistema alle varie problematiche che l’emergenza sanitaria pone soprattutto in questi giorni di crescita dei contagi. In tale prospettiva, è stato deciso di aggiornare il tavolo a metà febbraio, con l’impegno anche da parte del Comune di Latina di predisporre per l’occasione tutte le misure necessarie per consentire, senza ulteriori rinvii, la buona riuscita delle operazioni di rilascio».

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