L’indagine trae origine da un violento pestaggio ai danni di un ragazzo, avvenuto a Gaeta nel novembre 2018 ed inquadrato, in base alle indagini effettuate anche con l’ausilio dei sistemi di videosorveglianza, in un contesto di rivalità sorte nello spaccio della droga, cui aveva partecipato anche una donna che, all’epoca dei fatti, si trovava agli arresti domiciliari.
Secondo gli inquirenti, alcuni soggetti di Gaeta avevano avviato, insieme a due fratelli di origine campana che si erano stabiliti a Formia, una redditizia attività di spaccio di marijuana, hashish, cocaina e crack soprattutto tra i frequentatori della movida rivierasca, organizzandosi anche per gli acquisti, il recupero crediti della droga venduta e il procacciamento di nuovi pusher su altri territori.
Le indagini della polizia hanno inoltre permesso di individuare e includere nell’ordinanza anche due coniugi del rione Scampia di Napoli, con vari precedenti a carico: l’uomo, un 40enne collegato con il clan camorristico Notturno, era stato recentemente arrestato con altri complici dalla Mobile di Napoli. Si cerca anche un ottavo complice, risultato al momento irreperibile.
Nell'ambito della stessa operazione la polizia ha sequestrato ieri, nelle abitazioni di due degli indagati, uno di Formia e l'altro di Gaeta, un panetto di 30 grammi di hashish, due piantine di marijuana, un bilancino, altro materiale per il confezionamento delle dosi, un bisturi e un coltello.
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