Gaeta e Formia, indagano su un pestaggio e scoprono un traffico droga: sette misure cautelari

Parte della droga sequestrata nell'operazione Game Over
di Sandro Gionti
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Martedì 28 Aprile 2020, 15:31 - Ultimo aggiornamento: 17:18
Scatta l’operazione “Game Over”, per situazioni connesse allo spaccio di droga, e vengono applicate misure cautelari tra Gaeta, Formia e Napoli. Gli agenti del commissariato di polizia di Gaeta hanno dato esecuzione stamane, nelle tre città, ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Cassino, con obbligo di dimora e divieto di uscire dai rispettivi domicili nelle ore serali e notturne, nei confronti di sette soggetti di età compresa tra i 19 e i 42 anni,  ritenuti responsabili, a vario titolo, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

L’indagine trae origine da un violento pestaggio ai danni di un ragazzo, avvenuto a Gaeta nel novembre 2018 ed inquadrato, in base alle indagini effettuate anche con l’ausilio dei sistemi di videosorveglianza, in un contesto di rivalità sorte nello spaccio della droga, cui aveva partecipato anche una donna che, all’epoca dei fatti, si trovava agli arresti domiciliari.
Secondo gli inquirenti, alcuni soggetti di Gaeta avevano avviato, insieme a due fratelli di origine campana che si erano stabiliti a Formia, una redditizia attività di spaccio di marijuana, hashish, cocaina e crack soprattutto tra i frequentatori della movida rivierasca, organizzandosi anche per gli acquisti, il recupero crediti della droga venduta e il procacciamento di nuovi pusher su altri territori.

Le indagini della polizia hanno inoltre permesso di individuare e includere nell’ordinanza anche due coniugi del rione Scampia di Napoli, con vari precedenti a carico: l’uomo, un 40enne collegato con il clan camorristico Notturno, era stato recentemente arrestato con altri complici dalla Mobile di Napoli. Si cerca anche un ottavo complice, risultato al momento irreperibile.

Nell'ambito della stessa operazione la polizia ha sequestrato ieri, nelle abitazioni di due degli indagati, uno di Formia e l'altro di Gaeta, un panetto di 30 grammi di hashish, due piantine di marijuana, un bilancino, altro materiale per il confezionamento delle dosi, un bisturi e un coltello.
 
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