L'onda dei nuovi contagi ha travolto intere famiglie, come nel caso di un nucleo di Latina composto da moglie, marito, figlio, sorella e cognato, tutti di ritorno dalla Sardegna. O dei cluster di Santi Cosma e Damiano o della famiglia di Minturno, positivi madre, padre e una bambina di appena 11 mesi.
Il dipartimento di prevenzione della Asl di Latina è tornato a lavorare ai livelli di aprile, continuando ancora, come mesi fa, a tracciare ogni contatto di ogni nuovo paziente positivo e ad identificare il link epidemiologico di ciascun caso. Un lavoro enorme che ha portato finora a un risultato importante: ogni possibile focolaio è stato contenuto, ogni cluster è sotto controllo e attentamente monitorato.
Ma i casi, tra numeri costanti e qualche picco, continuano a crescere. Agosto si è chiuso con 7 casi e il mese di settembre si è aperto invece con quattro nuovi tamponi positivi, tre dei quali trattati a domicilio e uno ricoverato. Uno ha un link epidemiologico dalla Campania e un altro è stato invece scoperto dopo la segnalazione arrivata da un medico di medicina generale, gli altri sono invece relativi a contatti di altri casi già noti e isolati.
I pazienti sono residenti, uno per ogni comune, ad Aprilia, Latina, Fondi e Minturno (quest'ultimo è riferito al caso della bambina di pochi mesi). A questi si aggiunge poi un quinto contagio che risulta però residente al di fuori del territorio e perciò non conteggiato nel numero complessivo dei pazienti pontini.
Il conto totale arriva dunque a 780 positivi dall'inizio della inizio pandemia. Di questi, 545 sono guariti (due in più rispetto al giorno precedente) e 37 sono invece deceduti dall'inizio dell'emergenza sanitaria per le conseguenze del covid. Attualmente i positivi sfiorano quota 200 (198 per la precisione), con 160 pazienti trattati a domicilio e 38 ricoverati.
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