Alle porte dell’imminente nuova campagna olearia, questa sarà un’occasione di confronto e arricchimento per gli operatori del territorio che investono sul miglioramento del prodotto finale, la cui qualità è fortemente influenzata dalla tecnologica di trasformazione.
Numerosi studi e ricerche confermano che il momento della trasformazione può incidere per circa il 60% sulla qualità del prodotto.
La qualità dell’olio extra vergine d’oliva la fa non solo l’oliva, ma anche il frantoio. Se l’impatto della varietà è determinante nel dare l’impronta organolettica e chimica dell’extra vergine, la tecnologia può allo stesso modo fare molto per modificare il profilo dell’olio, rendendolo più armonico o più aggressivo.
Il programma
Dopo l’apertura dei lavori affidata al presidente del Capol Luigi Centauri e ai saluti istituzionali del Sindaco di Cori Tommaso Conti e del Presidente della Cincinnato Nazzareno Milita, sull’argomento relaziona il Prof. Maurizio Servili del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università di Perugia, tra i massimi esperti del settore. Ulteriori contributi verranno offerti dagli interventi di Cosmo Di Russo, Presidente dell’Aspol; Eugenio Lendaro, professore del Dipartimento di Scienze e Biotecnologie del Polo pontino dell’Università Sapienza di Roma; Giuseppe Persi, Comandante provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Latina.
Nel corso dell’incontro consegnati gli attestati (formazione di 2° livello) ai nuovi assaggiatori Capol che permetteranno loro di iscriversi all’Elenco nazionale dei tecnici ed esperti assaggiatori di oli di oliva vergine.
In chiusura la cena a tema “La disfida: Itrana contro la Tonda iblea”.
Per informazioni e contatti: 329.1099593 e capol.latina@gmail.com.
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