Nonostante la crisi Latina spende molto per auto e informatica

Nonostante la crisi Latina spende molto per auto e informatica
di Marco Cusumano
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Lunedì 16 Maggio 2022, 11:45

La provincia di Latina si conferma una zona dove si spende molto per i motori, nonostante le famiglie facciano i conti con la crisi e il potere d'acquisto sempre più limitato. Secondo i dati dell'osservatorio Findomestic Latina è al secondo posto nel Lazio per l'acquisto di auto nuove e usate, rispettivamente 136 e 160 milioni. Eppure nel 2021, tra le province del Lazio, Latina è quella con il reddito pro capite più basso: 15.135 euro, con un valore in crescita del 4,6% rispetto all'anno precedente.

L'analisi degli esperti è concentrata sull'andamento della spesa complessiva per i beni durevoli che arriva a un totale di 562 milioni, ovvero 2.372 euro a famiglia, la media più bassa a livello regionale, a fronte dei 496 milioni del 2020. Nel Lazio la provincia di Latina è al secondo posto dietro Roma.

Dopo auto e moto, i pontini spendono per acquistare beni per la casa. In questo settore a fare la parte del leone sono i mobili (131 milioni, +19%), nonostante una spesa per famiglia pari a 552 euro che è la più bassa del Lazio, mentre gli acquisti di elettrodomestici ed elettronica di consumo (TV e Hi-Fi) valgono rispettivamente 44 e 19 milioni, in crescita del 12,9% e del 37,7%.

Scendono lievemente i numeri della la telefonia (-0,8%), comparto che ha alimentato un mercato da 38 milioni di euro e dove la spesa per famiglia (160 euro) è la più bassa a livello regionale, mentre cresce del 2,9% (per un valore di 17 milioni) l'IT (informatica e telecomunicazioni) dove Latina, con 72 euro di spesa per famiglia, è seconda solo a Roma.

Nel Lazio la spesa per l'acquisto di beni durevoli delle famiglie è aumenta nel 2021 del 13,3% (6 miliardi e 778 milioni di spesa complessiva, al secondo posto in Italia dopo la Lombardia): un ritmo più vivace rispetto alle altre regioni del Centro (+12,8%) ma comunque di poco inferiore alla media nazionale (+13,6%). «Nel Lazio l'informatica e tutti i comparti della mobilità registrano incrementi più elevati della media italiana», commenta Claudio Bardazzi, responsabile dell'Osservatorio.

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