«Troppi i punti interrogativi che aleggiano sulla morte della donna» ribadiscono i familiari. ma anche qui la Asl è stata molto chiara: dagli esami un gene è risultato positivo e due negativi, in questi casi il paziente per cautela si considera positivo e dunque la donna viene annoverata tra i morti per Covid. I figli della donna hanno però voluto scrivere una lettera al direttore generale Asl, Giorgio Casati chiedendo di poter partecipare ai funerali Non solo, i congiunti si sono affidati anche all'avvocato Umberto Macci che sta ora cercando di ricostruire i vari passaggi che hanno portato al decesso della donna «senza escludere anche un esposto presso l'Autorità competente magari per l'accertamento dei fatti».
«Vorremmo capire - spiega Macci - come mai nonostante tutti i tamponi negativi ai figli, viene poi vietato di partecipare ai funerali della loro madre mentre per gli altri c'è libertà di partecipazione? Se c'era un pericolo non avrebbe dovuto partecipare nessuno». Tra l'altro, aggiunge l'avvocato «niente fa pensare ad una positività e, a parte che è strano che la Asl non è in grado di dare certezze, non si comprende questo atteggiamento di voler considerare il caso della donna morta come Covid, e se così fosse spiega ancora il legale poi dovranno spiegare perché una degente possa essere contagiata all'interno di un nosocomio».
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