Nei guai Francesco Forgione, 37 anni, apriliano arrestato dallo Scico di Roma al termine di una serie di accuarte indagini.
Secondo la finanza l’organizzazione (che si avvaleva di alleanze e collaborazioni con i gruppi criminali della Locride e dell’area tirrenica quali cosche Alvaro e Pesce) si avvaleva di numerosi contatti con gli operatori portuali riuscendo a pianficare il recupero dello stupefacente occultato all’interno di containers trasportati sulle navi cargo in arrivo in vari porti italiani.
Le indagini dello Scico di Roma e del Gico di Catanzaro hanno portato a sequestrare anche un patrimonio, tra Lazio e Calabria, di circa 40 immobili, alcuni dei quali localizzati ad Ostia.