Un passato da funzionario parastatale e da pubblicista, è stato anche osservatore dei problemi agricoli della zona pontina, autore di articoli e inchieste sulla società locale, dall’industrializzazione alla decrescita. Si definiva «Ricercatore per vocazione» e aveva l'aspirazione di «dare voce, in termini di verità, ai Paesi della palude». Era stato anche collaboratore della redazione di Latina del Messaggero.
A dicembre del 2017 il Comune gli aveva assegnato un premio riconoscendo il grande valore del suo lavoro dal punto di vista storico e sociale.
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