Mezzi sequestrati e lasciati nei depositi, "cimitero" di rottami a Latina e provincia

Un deposito giudiziario di automobili
di Giovanni Del Giaccio
1 Minuto di Lettura
Lunedì 30 Maggio 2016, 01:25
LATINA C’è perfino un vecchio ciclomotore sequestrato nel 1992, insieme ad automobili ormai fuori produzione, veicoli portati nei depositi giudiziari della provincia e “dimenticati”. Di recente la Prefettura   ha pubblicato l’elenco di quelli che sono lì da più di due anni e per i quali i proprietari possono chiedere di riprenderli, pagando i depositi - ovviamente - e le sanzioni fatte da polizia o carabinieri al momento del sequestro. Un elenco che va pubblicato per legge. 

Ora, di fronte a modelli più recenti sequestrati dieci anni fa - da allora “ammucchiati” in attesa di una collocazione - difficile che qualcuno vada a reclamarli. Sono un migliaio (972 per la precisione, 732 auto e il resto motocicli) e nessuno li vuole, rappresentano ormai un “cimitero” di rottami che nasconde anche un altro problema: i debiti che lo Stato ha nei confronti dei depositi per decine e decine di migliaia di euro. Soldi che, in teoria, sarebbero a carico di chi si vede sequestrare il mezzo. Un cane che si morde la coda, insomma, e veicoli ai quali si aggiungono quelli che non sono in elenco. Motivo? Sono passati “appena” due anni...

Servizio completo sull'edizione cartacea o sul Messaggero digital
© RIPRODUZIONE RISERVATA