Latina, in provincia no zone rosse ma mascherine obbligatorie anche all'aperto: le nuove regole

Sindaci davanti alla prefettura in una foto di repertorio
di Vittorio Buongiorno e Laura Pesino
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Mercoledì 23 Settembre 2020, 13:31 - Ultimo aggiornamento: 16:16

«No zone rosse in provincia di Latina». E' quanto emerge al termine del vertice in prefettura a Latina con i sindaci della provincia e le forze dell'ordine per l'attuazione di misure più restrittive per fronteggiare l'emergenza Covid. «L'ordinanza per Latina è in arrivo» ha spiegato il sindaco del capoluogo Damiano Coletta prima di arrivare a piazza della Libertà. I sindaci hanno deciso - di intesa con prefettura e Asl - di imporre l'obbligo delle mascherine, anche all'aperto. Lo spiega il sindaco di Bassiano, Domenico Guidi: «​Abbiamo predisposto un’ordinanza per l'obbligo  di indossare la mascherina quando si trova in compagnia di altre persone e all'aperto anche da soli. L'atto di concerto con il Prefetto, la Asl e gli altri sindaci si è reso necessario in tutta la Provincia di Latina, considerato che c’è bisogno di misure più stringenti perchè abbiamo notato un calo diffuso e generalizzato della tensione».
 

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La decisione è stata presa questa mattina i prefettura sulla scorta dei numeri: a settembre in provincia sono stati riscontrati oltre trecento nuovi contagi, attualmente ci sono 63 persone ricoverate, la stragrande maggioranza a Roma perché il reparto di Malattie Infettive del Goretti è ormai saturo.

Allerta su zone movida
«Non possiamo come Sindaci rimanere inermi ad osservare fenomeni preoccupanti  come quelli degli ultimi giorni» insiste Domenico Guidi. «Da una parte ci sono i giovani. Girano senza mascherine, si ritrovano e si assembrano in piazza la sera e sono un pericolo per loro stessi e per le loro famiglie». Particolare attenzione verrà rivolta nelle zone della movida di tutta la provincia. I sindaci chiederanno alla polizia locale e alle altre forze dell'ordine di controllare il rispetto dell'ordinanza e di multare chi non si adeguerà ai nuovi obblighi. Tra l'altro sono state previste multe da 100 euro per i trasgressori (e non più di 400 come in precedenza).

Da domani, oltretutto riapriranno le scuole. Dove sono state già aperte (in cinque comuni pontini) ci sono stati già casi di contagio (una prof a Priverno) o di contatti con contagiati (uno studente di Bassiano) che hanno portato allo stop per alcune classi. «Bassiano ha riaperto come per disposizione le scuole sin dal 14 settembre. Ora si torna a scuola dopo il referendum e la sanificazione effettuata nei plessi con serena tranquillità. La nostra scuola dell'infanzia ha continuato la sua attività con regolarità», dice il sindaco Guidi.

Cosa cambierà
«Ogni cittadino, quando esce dalla propria abitazione e si trova in un luogo pubblico, deve obbligatoriamente indossare una mascherina protettiva (mascherina chirurgica, mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto–prodotte, in materiale multistrato, idonea a fornire una adeguata barriera per la protezione del naso e della bocca), salvo situazioni in cui è previsto l’utilizzo di mascherine con protezione di livello superiore (particolari luoghi di lavoro sensibili)» spiega il sindaco Guidi. «La mascherina, inoltre, deve essere sempre utilizzata in ambienti chiusi, nei luoghi aperti al pubblico o in luoghi in cui si incontrano persone. Non dobbiamo abbassare la guardia».

Ordinanza anche a Sonnino

Con l'ordinanza n.64 anche Sonnino impone le misure più restrittive. Qui il testo completo dell'ordinanza.

La situazione di Formia
«Questa mattina presso la prefettura di Latina si è svolto un incontro per definire le misure di contenimento del contagio - spiega il sindaco di Formia Paola Villa sul suo profilo Fb - Formia contrariamente a tutte le voci circolate in queste ore non è stata dichiarata zona rossa, ma per tutti i comuni della provincia è stato chiesto un inasprimento delle misure di contenimento, tutti i sindaci dei comuni della provincia provvederanno a rilasciare ordinanza con l’obbligo di utilizzo delle mascherine per tutto l’arco delle 24 ore. Il distanziamento sociale deve essere più osservato possibile».

Le perplessità del sindaco di Minturno

"Da fine agosto - scrive il sindaco Gerardo Stefanelli sul suo profilo Facebook istituzionale - con provvedimento nazionale è stabilito obbligo di indossare la mascherina all’aperto nei luoghi affollati in cui non si può mantenere la distanza interpersonale. Adesso si ragiona di obbligare le persone a indossare la mascherina all’aria aperta in ogni caso ( anche durante una passeggiata solitaria ). A prescindere se sia giusto o meno, se sia utile o meno, vorrei riflettere sul fatto che al contempo restano consentiti gli sport di squadra e quelli di contatto (senza mascherina), aperte le palestre e i ristoranti ( luoghi chiusi in cui si può non indossare la mascherina mantenendo la distanza), aperti i locali della movida, e altri esempi di attività e luoghi in cui il contagio è molto più probabile che all’aria aperta. Credo che ci sia qualche incongruenza in tutto questo.
Ma forse mi sbaglio».

Le scuole
«Per quanto riguarda le scuole - chiarisce la Villa - è stato concordato con la Prefettura di Latina la ASL e il Provveditorato Agli Studi Provinciale lo slittamento dell’apertura per le scuole comunali da giovedì 24 a lunedì 28 settembre. Le scuole superiori invece inizieranno domani, 24 Settembre, le attività scolastiche in modalità DAD per i prossimi 15 giorni».

I drive in
«Continuano le azioni di analisi e controllo da parte dell'Asl in sinergia con il Comune, di tutto il comprensorio del sud Pontino oltre alla giornata di oggi, verrà allestito un nuovo Drive in presso Via Olivastro Spaventola anche nel fine settimana prossimo, per permettere uno screening ancora più capillare» ha chiarito la Villa. Novità in arrivo anche a Latina: il drive in al Goretti è ormai diventato ingestibile per la presenza quotidiana di centinaia di auto incolonnate in attesa, per questo prefettura, Asl e Comune hanno individuato una nuova collocazione. Il drive in verrà spostato all'ex Istituto Sani, nei pressi dello svincolo per la Pontina. Ma in prefettura non è stato chiarito da quando. Inoltre è stata anche annunciata l'istituzione di un drive in per effettuare i tamponi anche ad Aprilia.
 

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