Paziente morto in ospedale a Latina, quattro medici sotto accusa

Il chirurgo Marco Sacchi
di Marco Cusumano
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Giovedì 6 Aprile 2017, 11:56 - Ultimo aggiornamento: 13:11
Inizierà il 23 maggio il processo a carico di quattro medici dell'ospedale Santa Maria Goretti accusati di omicidio colposo per il decesso di un paziente, Agostino Vitiello 39enne di Ponza, avvenuto il 23 maggio 2013.
Sotto accusa il primario di Chirurgia, Marco Sacchi, e i medici che si occuparono del paziente: Pietro Di Legge, Annamaria D'Achille e Francesco Papa.

I fatti contestati risalgono al 23 maggio 2013, secondo l'accusa i medici non agirono in maniera corretta per salvare la vita al paziente. In particolare, secondo la Procura, non sarebbe stato effettuato «un intervento chirurgico di laparotomia esplorativa e di revisione del cavo addominale» che avrebbe consentito la giusta diagnosi di emobilia, una complicanza relativa ai drenaggi biliari. Un intervento di certo rischioso, ma che forse avrebbe potuto salvare la vita al paziente, almeno secondo quanto sostiene l'accusa. Inoltre, i dati emersi dalla Tac effettuata sul paziente avevano evidenziato un quadro piuttosto preoccupante che doveva essere affrontato in maniera adeguata e che invece, forse, è stato sottovalutato. Ieri mattina il caso è stato affrontato in sede di udienza preliminare e il giudice del Tribunale di Latina, Pierpaolo Bortone, ha disposto il rinvio a giudizio fissando il processo per il 23 ottobre 2017 davanti al giudice monocratico Silvia Artuso.

Ora gli imputati si difenderanno in dibattimento, assititi dagli avvocati Dino Lucchetti, Corrado De Simone, e Alessandro Farau. Come avviene spesso nei processi legati a presunti errori medici, il confronto tra accusa e difesa sarà caratterizzato da una contrapposizione di perizie e consulenze tecniche che dovranno essere attentamente valutate dal giudice, per poi arrivare a una decisione sulla responsabilità contestata ai medici.