"Maculatina" spegne 100 candeline: grandi video-festeggiamenti a Monte San Biagio

Immacolata Pascale spegne 100 candeline
di Barbara Savodini
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Lunedì 1 Giugno 2020, 07:15

Continuano i centenari in videoconferenza nel piccolo e sempre più longevo comune di Monte San Biagio.
L'ultima festeggiata, nel pieno rispetto delle misure anti-contagio, è la signora Immacolata Pascale, Maculatina per gli amici del paese-presepe.

I tre figli Maria Pia, Tersilla e Pino l'hanno raggiunta da Roma a Villa Lucia, la casa di riposo in cui venerdì la neocentenaria ha spento cento candeline e che è per la signora come una seconda grande famiglia.

Alcuni nipoti l'hanno salutata dall'esterno per evitare assembramenti mentre il sindaco Federico Carnevale, l'assessore Anna Maria Ferreri, Don Emanuele e altri familiari si sono collegati in videoconferenza.
Tra le numerose finestrelle sullo schermo, un ponte virtuale con l'altra parte del mondo che deve essere sembrato una magia alla signora Maculatina, anche Giovanni Pascale, l'amato nipote che si è collegato dal New Jersey assieme al figlio.
Una semplice iniziativa che ha fatto sentire alla neocentenaria il calore e l'affetto di Monte San Biagio e di tutta la sua bellissima famiglia.

Stornelli e feste: nonna Immacolata era l'anima del paese
Maculatina è una signora speciale, da giovane amava cantare e partecipare alle feste di paese e dei comuni nei dintorni tant'è che venerdì, durante lo spegnimento delle cento candeline, non è mancato un bel sottofondo di musica popolare; le piacevano (e tutt'oggi le piacciono) tanto gli stornelli: fino a qualche anno fa era straordinaria nel cucirli addosso alle persone di passaggio tra l'ilarità e il divertimento di familiari e concittadini. 
Una donna sempre con il sorriso nonostante la sua vita non sia stata certo semplice: la nascita nel primo dopoguerra, il secondo conflitto mondiale, la ripresa e poi finalmente la possibilità di creare una meravigliosa famiglia.

Gli auguri dell'amministrazione
«Per noi questi lieti momenti sono sempre una grande gioia – racconta l'assessore Anna Maria Ferreri – ad ogni centenario riviviamo la storia della nostra città. Gli ultimi due eventi del 2020, in particolare, sono stati ancora più sentiti perché per mezza giornata hanno spazzato via tutti i momenti bui di questi ultimi difficilissimi mesi. Ci auguriamo che ne possano seguire degli altri».

Come da tradizione nonna Immacolata ha ricevuto un mazzo di fiori e una targa.
“Per la lunga vita trascorsa nella comunità – recita il riconoscimento consegnatole – e per aver condiviso con tutti conoscenza, esperienza e amore”.

Il messaggio di auguri di figli e nipoti
«Quanta storia, quanti ricordi, quanta vita hai vissuto in questo secolo – si legge in una lettera d'auguri che le hanno dedicato i figli e i nipoti - hai vissuto la povertà da bambina, gli anni in cui il desiderio di una bambola era soddisfatto solo con l’immaginazione e qualche pezzo di stoffa assemblati, hai provato il lavoro duro non quello che si vive oggi, hai vissuto in prima persona l’orrore della guerra e la profonda preoccupazione per un futuro che ti sei conquistata con i sacrifici cercando di far crescere i figli nel modo migliore, hai lottato per donare a tutti noi quei valori che oggi trascuriamo tutti presi da questa frenetica vita».

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