Lidl apre un nuovo punto vendita ultra tecnologico in via Piave

Lidl apre un nuovo punto vendita ultra tecnologico in via Piave
di Marco Cusumano
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Domenica 25 Luglio 2021, 05:02 - Ultimo aggiornamento: 27 Luglio, 10:33

In un momento di crisi per le attività commerciali, Lidl ha deciso di investire su Latina con l'apertura di un nuovo punto vendita in via Piave che garantirà nuove assunzioni. L'inaugurazione è fissata per giovedì 29 luglio quando sarà operativa la sede in via Piave, all'angolo con via Reno.
Il nuovo supermercato è stato progettato e realizzato con particolare attenzione all'impatto ambientale. La struttura è dotata di ampie vetrate per favorire la luminosità naturale ed è stata dotata di un impianto di luci a led che consente di risparmiare oltre il 50% rispetto alla normale illuminazione.

«Sarà impiegata - spiegano i responsabili del gruppo tedesco Lidl - esclusivamente energia proveniente da fonti rinnovabili. Il nuovo supermercato rientra in classe energetica A3 ed è dotato di un impianto fotovoltaico da 155 kW». L'attenzione per l'ambiente e il risparmio energetico è confermata anche dalla decisione di mettere a disposizione dei clienti una postazione di ricarica elettrica per due auto.

Il marchio tedesco, appartenente al gruppo Schwarz, raddoppia così la propria presenza nel capoluogo pontino, dove resterà attivo il punto vendita di via Isonzo.

La nuova sede in via Piave è il risultato di un percorso iniziato tempo fa con il coinvolgimento della società Latin Moda srl, riconducibile alla famiglia D'Ercole, pioniera nel capoluogo in investimenti commerciali e immobiliari, che ottenne dal Comune il permesso a costruire un edificio su due livelli.

Si tratta di una struttura che prevede un totale di 2.066 metri quadrati, con una media superficie di vendita di 1.315 metri quadrati e locali tecnici per celle frigorifere e laboratori al pianterreno e al piano rialzato uffici, spogliatoti e servizi igienici. La richiesta del permesso a costruire per il lotto all'angolo tra via Piave e via Reno è stata oggetto, nel 2019, di più di una seduta della commissione Urbanistica chiamata a sciogliere un dubbio sull'indicazione risalente al 1972 - di destinare l'area qualificata per i servizi generali alla realizzazione di un conservatorio.

Marco Cusumano
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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