Latina, viabilità rivoluzionata dai monopattini: i percorsi e le soluzioni

Latina, viabilità rivoluzionata dai monopattini: i percorsi e le soluzioni
di Rita Cammarone
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Giovedì 4 Giugno 2020, 05:10 - Ultimo aggiornamento: 08:41

Latina in bici e monopattini elettrici nel prossimo futuro. Sulla carta ci sono già le linee di indirizzo, approvate dalla giunta, per la sperimentazione di una mobilità dolce, secondo le ipotesi formulate dal mobility manager Umberto Martone, e a brevissimo arriverà anche l’avviso pubblico per il servizio di noleggio dei mezzi elettrici. Le linee di indirizzo del nuovo concetto di mobilità, oltre a promuovere l’uso di dispositivi ecologici e di prevedere la creazione di zone con limite di velocità fissato a 30 chilometri orari, ridisegna parte della viabilità urbana anche con nuove “bike line”, ovvero percorsi ciclo-pedonali oltre quelli esistenti (in via del Lido e a ridosso della Ztl) e quelli già finanziati (il percorso di congiunzione tra le piste di via del Lido e l’anello ciclabile del centro). I dettagli della delibera saranno illustrati nel corso della prossima commissione consiliare Trasporti.
«Il programma di sperimentazione – anticipa l’assessore Francesco Castaldo – sarà avviato nel più breve tempo possibile. Alcuni dei nuovi percorsi, ipotizzati nello studio redatto dall’ingegnere Martone, comportano un impegno minimo per la realizzazione e pertanto saranno realizzati prima possibile. Altri, invece, necessitano di un ulteriore approfondimento sotto vari aspetti: piano del traffico, sicurezza stradale e parcheggi, nel rispetto quest’ultimi del contratto in essere per la gestione delle strisce blu».

I primi percorsi
L’assessore ai Trasporti spiega quindi che una della “bike line” di rapida realizzazione, almeno nel primo tratto, sarà quella per il collegamento delle nuove autolinee con il centro urbano, sfruttando l’ampiezza di via Romagnoli. Il tracciato ipotizzato prosegue per piazzale Papa Giovanni XXIII, via Cesare Battisti, corso della Repubblica, piazza del Popolo e via Diaz sovrapponendosi all’anello ciclabile del centro, per poi ripartire attraversando piazza della Libertà ed immettersi nel parco Falcone-Borsellino da dove andrebbe a dividersi verso altre due direzioni: via Roberto Fratini, via Cellini, viale XXI Aprile, via Guido Reni da un lato e via Buonarroti fino a piazzale Toscanini da un’altra.

Le soluzioni
«Non possiamo immaginare che alla destra di un senso di marcia vi sia una pista ciclabile a doppio senso, perché non è sicura – spiega Castaldo -. Quindi con le nuove ‘bike line’ si procederà con due modalità possibili: realizzare una corsia a destra e una a sinistra della carreggiata della strada, oppure una doppia corsia su un unico lato della carreggiata, separata dalla sede stradale da una fila di parcheggio, come troviamo attualmente in via Diaz. Il tutto cercando di ridurre in minima parte il numero degli stalli dei parcheggi a pagamento. Con lo studio di Martone abbiamo un’indicazione di massima che dobbiamo sviluppare attraverso una progettazione».
Tra le ipotesi di Martone anche una piccola rivoluzione non solo culturale tra via Isonzo e via Verdi. Lo studio prevede un senso unico in uscita in via Isonzo, realizzando ai margini della carreggiata una “bike line” e una corsia preferenziale per il trasporto pubblico e un senso unico in entrata in via Verdi dove è previsto un percorso ciclabile.
«Anche in questo caso – precisa l’assessore – bisognerà valutare i dettagli in sede di verifica progettuale. Ritengo, ma questa è una mia opinione, che rendere a senso univo via Isonzo possa interferire eccessivamente su quelle che sono le abitudini dei cittadini. Di immediata attuazione invece sarebbe una ‘bike line’ in via Verdi, mantenendola a doppio senso. Valuteremo».
Secondo quanto riferisce Castaldo altro tracciato “risolvibile” con minimo impegno sarebbe quello di collegamento tra l’ex sede del mercato coperto e il Tribunale, usufruendo dell’ampio marciapiede di viale Mazzini. Un tragitto, quest’ultimo, che andrebbe a ricongiungersi con una “bike line” attorno al quartiere Trieste, viale XXIV Maggio, via Doria con ritorno in centro.

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