Latina, via alla gara per il nuovo acceleratore lineare per il Goretti

Il Santa Maria Goretti
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Martedì 14 Febbraio 2017, 16:41
La Asl di Latina ha deliberato oggi l’indizione della gara per l’aggiudicazione di un acceleratore lineare monoenergy da 6 MV. Il macchinario è atteso da anni e verrà acquistato sfruttando il finanziamento regionale di 2,3 milioni di euro stanziato per la implementazione tecnologica della Unità operativa complessa di Radioterapia presso l’ospedale Santa Maria Goretti di Latina.

«Il nuovo acceleratore - spiega la Asl in una nota - verrà ad integrare l’attuale acceleratore dual-energy, presente nel reparto di Radioterapia, che consente attualmente di eseguire i trattamenti convenzionali 3D-conformazionali su tutti i distretti anatomici. Il nuovo acceleratore consentirà di effettuare tutti i trattamenti avanzati di radioterapia che richiedono l’utilizzo dei 6 MV. Nello specifico, si potranno effettuare tutti i trattamenti ad intensità del fascio modulato (IMRT) nonchè i trattamenti a modulazione di intensità volumetrica (VMAT) che prevedono una maggiore dose agli organi tumorali irraggiati ed una contestuale riduzione di dose ai vicini tessuti sani. Il nuovo acceleratore consentirà altresì la possibilità di effettuare trattamenti stereotassici cerebrali e corporei che prevedono il rilascio di dosi più elevate sul target neoplastico, rispetto ai trattamenti convenzionali, e questo grazie a sofisticati sistemi di immobilizzazione e posizionamento del paziente. Questa nuova tipologia di acceleratore permetterà alla UOC di Radioterapia dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, l’unica di tutta la ASL, di offrire ai pazienti di tutta la provincia di Latina, le stesse possibilità di trattamento e cura attualmente offerte dalle strutture romane. L’Azienda ha, infatti, voluto prediligere la scelta di dirottare la cifra dell’intero stanziamento regionale sulle performance tecnologiche più avanzate della macchina, anziché acquisire un secondo acceleratore dual energy che avrebbe imposto costosi lavori edili-impiantistici a scapito dei trattamenti innovativi, invece, sopra acquisiti».
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