Le catene non fermano i sequestri: nuovo blitz della Municipale sulle spiagge di Fondi
Nulla di tutto ciò, né la propria sicurezza né quella di un sito di valore inestimabile in quanto risalente al I secolo d.C., sembra interessare i presenti che, pur di ritagliarsi il proprio angolino di spiaggia e mare, hanno letteralmente invaso l'area prospiciente alla Grotta di Tiberio. Non solo l'assembramento è superiore a qualunque altra stagione balneare ma, soprattutto, i turisti sono arrivati a trasportare via mare ombrelloni e lettini per posizionarsi, addirittura, nella piccola spiaggetta protetta che bagna il lateralmente il sito.
Ferragosto vietato (ma non troppo): spiaggia sì, falò no. E' caos regole
Sostare lì, lo sanno tutti da sempre e lo ricordano i cartelli, è vietato e severamente punito dalla legge. Si può fare una passeggiata, fare un bagno e godere di meraviglie storiche e naturalistiche senza eguali ma è assolutamente proibito stazionare, fare bivacchi e, naturalmente, piantare l'ombrellone. Spiaggia super affollata, distese immense e pochi controlli fanno sì che i turisti si siano letteralmente impossessati del sito a tal punto che, tra la massa di persone, è persino difficile scorgere i cartelli.
L'unica buona notizia riguarda la tutela dei resti: finalmente tutte le porzioni di muro crollato a causa degli anni e delle mareggiate sono state transennate con un'alta e robusta rete metallica.
È solo grazie alla nuova recinzione se i turisti, quest'anno, non poggiano asciugamani e borse frigo su mura millenarie. Si tratta, del resto, di un intervento richiesto da tempo ma anche di una contingenza sorta nel 2020, in assoluto tra le annate di maggior affluenza turistica per quanto riguarda il mese di agosto.
Sono in tanti a chiedere più controlli anche se un blitz ai piedi della Grotta potrebbe generare seri problemi di ordine pubblico: gli stabilimenti del tratto di spiaggia compreso tra la Torre Truglia e la Grotta sono ormai al completo tutti i giorni, le spiagge libere sono affollatissime e i bagnanti hanno iniziato a invadere anche i tratti più ristretti, quelli chiusi dal sindaco perché, a suo avviso, erano troppo piccoli per poter garantire il distanziamento sociale.
Nella corsa ad occupare un posto non è stata risparmiata la Grotta, zona in cui il divieto non riguarda soltanto il Covid ma anche la tutela storica e paesaggistica.
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