Sono stati sgomberati questa mattina i clochard che da tempo vivevano nei giardini di via don Morosini e sotto i portici di piazza del Popolo a Latina, in tutto meno di dieci persone. Nel'area verde intitolata a Sandro Pertini sono arrivati in forze gli agenti della polizia locale guidati da Domenico Ligato, responsabile ufficio pg e sicurezza urbana, accompagnati dagli operatori del Pronto Intervento sociale e dagli addetti di Abc, l'azienda che gestisce la raccolta rifiuti nel capoluogo e che era incaricata di ripulire i giardini. Contemporaneamente un'altra squadra è liberato anche i portici di piazza del Popolo. In emtrambi i casi le panchine erano state trasformate in bivacchi e da tempo i residenti chiedevano di trovare una soluzione diversa per i senza fissa dimora che non vogliono andare al dormitorio comunale.
Una soluzione in realtà non è stata trovata, nel senso che i clochard sono stati invitati ad allontanarsi con gli effetti personali: tutto quello che non hanno potuto portare con loro è stato prelevato da Abc e buttato. I senza fissa dimora hanno cercato di portare via da soli quanto più potevano.
La scena si è ripetuta anche in piazza del Popolo dove c'erano due clochard. Ancé lì, sotto i portici, le panchine sono state liberate e l'area pulita e lavata. Purtroppo, malgrado siano anni che si ragiona su questo problema, non è stata trovata una soluzione che tenesse conto anche dei disagi e delle criticità di queste persone. Il timore dei residenti è che nel giro di una settimana dieci giorni i giardini torneranno ad essere un bivacco. Al momento si è deciso di rimuovere le panchine per evitare che vengano nuovamente usate come giacigli, ma certo questo non agevolerà neppure la fruizione dell'area verde da parte dei residenti.
Lo sgombero è stato possibile alla luce del nuovo regolamento di polizia urbana approvato nelle scorse settimane dal commissario prefettizio che vieta perlappunto i bivacchi e che prevede il daspo urbano che chi si rifiuta di allontanarsi dopo linvito della polizia locale.