«I Comuni – chiarisce una volta per tutte il primo cittadino – vengono equiparati alle associazioni o ai singoli cittadini in possesso di strutture idonee. Da parte mia posso dire che la città di Fondi non ha aderito a nessuno di questi bandi per l’accoglienza ma se altri privati hanno deciso o decideranno di farlo, questo lo può sapere soltanto la Prefettura e, conseguentemente, il Ministero dell’Interno. Il fatto che io non approvi questo sistema di gestire l’emergenza dell’immigrazione rimane un pensiero mio personale in quanto, in qualità di sindaco, sono assolutamente disarmato su questo fronte».
De Meo ha però voluto anche precisare che, qualora arrivino altri rifugiati politici nella città di Fondi, sarà comunque un numero molto piccolo considerando che ogni provincia ne può accogliere poco più di 500 da distribuire equamente in tutto il territorio. Sul caso c’è ancora molta disinformazione e non è certo la prima volta che in città scoppia una vera e propria psicosi, spesso causata dai social network e dai forum sui quali frasi frammentarie e poco chiare vengono spacciate per verità assoluta.
La questione, ad ogni modo, sta particolarmente a cuore al sindaco De Meo, alla guida di una città dove la percentuale di stranieri (9,1%) è al di sopra sia della media provinciale che regionale. Ed è proprio per questo motivo se il primo cittadino ha più volte sollevato il caso nel corso delle assemblee Anci – Associazione comuni italiani – di cui è consigliere nazionale. «La questione è particolarmente dibattuta in tutte le città d’Italia – ha concluso il primo cittadino – sono molti i sindaci e gli amministratori in generale che non approvano le modalità con cui viene gestita l’accoglienza. La prefettura non informa neppure i Comuni dell’eventuale arrivo di immigrati e rifugiati e questo spesso si traduce in situazioni di tensione o, come è accaduto a Fondi, in forti polemiche».
Quali siano intanto le associazioni che hanno aderito ai bandi per ospitare stranieri fuggiti dai rispettivi Paesi è ancora un mistero: ad aggiudicarsi il finanziamento comunque saranno le realtà con più anni di esperienza, più all’avanguardia nel settore o in grado di fornire istruzione, cure sanitarie e interpreti migliori.
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