Latina, il presunto omicida di Piccolino sul luogo del delitto con il suo pick up

Latina, il presunto omicida di Piccolino sul luogo del delitto con il suo pick up
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Martedì 16 Giugno 2015, 18:01 - Ultimo aggiornamento: 18:02
LATINA - Tutti gli indizi si sono concentrati sul nome di Michele Rossi, il piccolo imprenditore di Cellole arrestato questo pomeriggio a Sessa Aurunca. Il 29 maggio 2015, alle 17 l'avvocato Mario Piccolino viene ucciso nel suo studio a Formia, raggiunto da un colpo di pistola di piccolo calibro alla testa, esploso da un uomo che si è come cliente della vittima. Le indagini, condotte dalla Squadre Mobili di Latina e Roma, in collaborazione con il commissariato di Formia e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, sono partite dalla descrizione sommaria del killer fatta, anche se in termini generici, dall'ingegnere che era presente all’interno dello studio al momento dell’omicidio.



Sulla base della descrizione fornita, dalla visione delle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza installato presso esercizi pubblici prossimi al luogo e negli orari del delitto, è stato individuato un uomo compatibile con le caratteristiche fisiche segnalate. Di telecamera in telecamera quell'uomo è stato immortalato mentre saliva a bordo di un pick up e le immagini hanno consentito di rilevare la targa dell'automezzo lungo il percorso Formia Minturno ed attribuirne il possesso all’indagato.



A quel punto, in occasione di una individuazione fotografica delegata dalla Dda di Roma, il testimone ha riconosciuto senza ombra di dubbio in Michele Rossi l’omicida dell’avvocato Mario Piccolino. Le ulteriori indagini, hanno consentito di rilevare un collegamento tra il sospettato e la vittima: la causa per la titolarità di una grotta a Ventotene.



E' così che è scattata l'operazione che ha portato questo pomeriggio all'arresto di Michele Rossi.
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