Sulla base della descrizione fornita, dalla visione delle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza installato presso esercizi pubblici prossimi al luogo e negli orari del delitto, è stato individuato un uomo compatibile con le caratteristiche fisiche segnalate. Di telecamera in telecamera quell'uomo è stato immortalato mentre saliva a bordo di un pick up e le immagini hanno consentito di rilevare la targa dell'automezzo lungo il percorso Formia Minturno ed attribuirne il possesso all’indagato.
A quel punto, in occasione di una individuazione fotografica delegata dalla Dda di Roma, il testimone ha riconosciuto senza ombra di dubbio in Michele Rossi l’omicida dell’avvocato Mario Piccolino. Le ulteriori indagini, hanno consentito di rilevare un collegamento tra il sospettato e la vittima: la causa per la titolarità di una grotta a Ventotene.
E' così che è scattata l'operazione che ha portato questo pomeriggio all'arresto di Michele Rossi.
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