Latina, nulla osta per il marciapiede
sulla duna: zeppo di prescrizioni

Il cartello di inizio lavori
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Sabato 21 Novembre 2015, 14:06 - Ultimo aggiornamento: 18 Novembre, 17:11
LATINA – Il nulla osta finalmente è arrivato, ma le prescrizioni sono notevoli: restauro della duna con le sabbie di risulta dagli scavi; posa in opera di strutture frangivento e di opere di rivegetazione a protezione e ricostituzione nella duna; limite di accesso in spiaggia a pochi e ben individuati varchi e tramite passerelle.



E sono solo alcune delle oltre 15 prescrizioni della Regione Lazio per il completamento del marciapiede su via Lungomare, nel tratto tra Capoportiere e l’incrocio con via Casilina, contenute nell’atteso permesso.



Ora il Comune di Latina può far partire uno degli ultimi lavori sulla Marina, dopo una lunga vicenda di permessi non richiesti e di rimpalli di responsabilità tra amministrazione e ditte.



E a fare rumore sono proprio le prescrizioni: la Regione, e in particolare l’area Difesa del suolo e bonifiche, precisa che deve essere realizzato il restauro morfologico dei quattro tratti di duna interessati dalle opere, anche con «la ricucitura dei varchi aperti nel tempo dal calpestio per l’accesso alla spiaggia»; la rivegetazione e le fasce frangivento, inoltre, serviranno a «impedire il trafilamento della sabbia sulla sede stradale»; gli utenti della spiaggia potranno accedere solo tramite passerelle».



La procedura era partita il 18 giugno 2013 con l’indagine di mercato per l’individuazione degli operatori interessati: il costo del progetto, che non rientra nel Plus, è di 782.785 euro. Il cartello di inizio lavori fu messo già allora: la data di consegna lavori era il 21 maggio 2014 e quella di fine doveva essere il 15 novembre 2014. Esattamente un anno fa.