I Finanzieri della compagnia di Formia hanno individuato un medico veterinario, già radiato dall’albo che continuava ad esercitare la professione in maniera abusiva. Ad attrarre l’attenzione delle Fiamme Gialle è stato il viavai di persone verso una struttura sanitaria di Minturno e adibita a poli-ambulatorio.
Un afflusso anomalo, considerato che la struttura era riconducibile ad un altro medico veterinario, operante presso diversi presidi sanitari siti in altri Comuni, anche fuori Regione.
L'attività delle Finanza ha consentito di acquisire informazioni che hanno portato a intervenire presso la struttura sanitaria, dove il professionista era intento all’attività. Rinvenute anche numerose confezioni di medicinali scaduti e un cucciolo di barboncino sprovvisto del microchip identificativo, all’interno di una gabbia. L’attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Cassino, è stata estesa ad un’altra struttura sanitaria operante nell’alto casertano e gestita nello stesso modo dai due medici.
Entrambi sono stati denunciati per esercizio abusivo della professione, truffa, maltrattamento di animali e gestione di rifiuti non autorizzata. L’Autorità Giudiziaria ha inoltre disposto il sequestro dei due poli-ambulatori veterinari, nonché l’affidamento del cane ad un’associazione locale per la tutela degli animali. Sotto la lente dei Finanzieri ora gli aspetti tributari, poiché il medico radiato dall’Albo, ha continuato ad operare in maniera sconosciuta al fisco, come risulta dai riscontri eseguiti.