Frosinone, schianto in moto: donna muore a 68 anni, grave il marito. L'incidente sulla Honda su cui si erano conosciuti da ragazzi

Frosinone, schianto in moto: donna muore a 68 anni, grave il marito. L'incidente sulla Honda su cui si erano conosciuti da ragazzi
di Sandro Paglia e Pierfederico Pernarella
3 Minuti di Lettura
Domenica 22 Agosto 2021, 13:23 - Ultimo aggiornamento: 23 Agosto, 17:24

Schianto in moto, muore Emma Calicchia, 68 anni di Alatri. Il marito, Pietro Marucci, di 77, combatte tra la vita e la morte. L'incidente sulla Honda 750 Four su cui i due si sono conosciuti quando erano ancora ragazzi. 

E' il destino tragico che viene fuori dal sinistro che domenica, poco prima di pranzo, è avvenuto tra le province di Latina e Frosinone. La coppia di Alatri stava percorrendo la provinciale che da Prossedi conduce ad Amaseno quando all'altezza del curvone, Pietro Marucci ha perso il controllo della moto finendo nel prato sottostante. Qui i coniugi sono rimasti esanimi fino a quando un contadino del luogo non ha sentito dei lamenti provenire dal prato. L’umo ha raggiunto immediatamente il luogo e accortosi di quanto era accaduto ha chiamato i soccorsi. 

Per la donna purtroppo non c'era più nulla da fare, il marito invece è stato trasportato in eliambulanza al "San Camillo" di Roma.

Combatte tra la vita e la morte.

I carabinieri della Stazione di Prossedi non hanno rilevato segni di frenata ed è stato escluso il coinvolgimento di altri mezzi. A far perdere il controllo del mezzo potrebbe essere stato un malore o anche un insetto. Pietro Marucci conosce quelle strade come le sue tasche. E' un motociclista esperto e prudente.

La coppia vive a Tecchiena, frazione di Alatri, in zona Santa Colomba, dove mentre si prega per il signor Pietro, si piange la scomparsa della moglie Emma che la lascia tre figli, due femmine e un maschio. Una vita la loro segnata dalla passione per le moto. La coppia era solita fare gite sulla due ruote. Da una vita. 

Proprio su quella moto, una Honda 750 Four (prodotta dalla casa giapponese tra il 1969 e il 978), marito e moglie viaggiavano da ragazzi, quando erano ancora fidanzati.  Pietro l'aveva acquistata negli anni Settanta e non se n'era più staccato. Con quella Honda rombante aveva fatto conoscere la passione per la moto alla ragazza che sarebbe diventata sua moglie. Era proprio la signora Emma che ancora spronava il marito ad andare in sella. «Dai Pietro, portami a fare un giro in moto». 

La coppia è appassionata di vetture d'epoca. E' iscritta  al “Ciociar Club 500” di Alatri. «Pietro - racconta il presidente Elio Sbaraglia - possiede una Fiat 124 Special, quattro fari, quattro marce. Ha anche una 500 che aveva comprato quando era ragazzo. La sua vera passione però sono le moto, ne possiede tante e soprattutto d’estate con la moglie preferivano andare con quelle».

Tra i due la vera appassionata di moto era la signora Emma, come racconta Roberto Ceccani, amico di Pietro, con cui condivide la passione per le moto d’epoca.

«Era lei che spesso spronava il marito ad andare in moto. La preferiva alle auto - dice il signor Roberto - Sono andato a casa loro proprio l’altra sera, sabato, perché in questi giorni avremmo dovuti fare una gita insieme alla Santissima. Pietro è un motociclista molto esperto ed estremamente prudente. No lo so, ma deve essere successo qualcosa che gli ha fatto perdere il controllo della moto, chissà un insetto o un malore. Non me lo spiego».

© RIPRODUZIONE RISERVATA