Consumatori e imprese, la Camera di commercio avvia i "controlli in contraddittorio"

Nuove opportunità a difesa di consumatori e imprese che usufruiscono dei servizi pubblici essenziali: acqua, gas, energia elettrica. La Camera di Commercio di Frosinone-Latina conferma, in seno al Servizio della Tutela del Mercato, la sua vocazione di garante della correttezza dei rapporti tra i consumatori e le imprese dando piena applicazione ai cosiddetti “controlli in contraddittorio".

La normativa prevede, infatti, che quanti, fra consumatori ed imprese, utilizzino gli strumenti di misura per motivi di interesse pubblico (sanità, sicurezza, ordine, protezione dell’ambiente) o tutela dei consumatori, imposizione di tasse e di diritti e lealtà delle transazioni commerciali, possano richiedere alla Camera di Commercio di competenza l’esecuzione di controlli in contraddittorio con il gestore, che fornisce il servizio, al fine di valutare l’idoneità della strumentazione e la correttezza della misura.

L’Ente camerale, quindi, attraverso il personale del proprio servizio ispettivo, garantisce la terzietà rispetto ai soggetti interessati e provvede, su richiesta, se necessario, alla rimozione del misuratore di luce, gas o acqua ed alla verifica da parte di un organismo o di un laboratorio di taratura accreditato. 

I costi sono a carico del soggetto che promuove l’azione del contraddittorio, al quale viene preventivamente notificato l’importo richiesto per la verifica del misuratore.

Una volta resi noti i risultati della verifica, qualora l’esito risulti negativo, ovvero esterno ai limiti di tolleranza previsti per legge, le spese sono a carico del gestore del servizio, che è anche titolare dello strumento di misura, il quale provvederà a risarcire il cliente.

La Camera di commercio svolge un ruolo di  regolazione del mercato e questo nuovo servizio sarà seguito da vicino dal segretario generale, Pietro Viscusi, con il dirigente dell’area, Domenico Spagnoli e   il responsabile della Tutela della fede pubblica Annibale Mansillo.

«Il principio del contraddittorio – ha voluto sottolineare il presidente, Giovanni Acampora - non solo sia alla base della normale attività giurisdizionale forense, ma rappresenti, anche al di fuori delle aule dei tribunali, un elemento di garanzia e di equità tra le parti in causa e finisca, esso stesso, per rappresentare, con una procedura semplice, rapida, efficace e alla portata di tutti, un metodo alternativo per la composizione delle liti».