Pazienti covid in fuga dalla Campania arrivano al Goretti e al Dono Svizzero: a Latina scoppia il caso

Pazienti covid in fuga dalla Campania arrivano al Goretti e al Dono Svizzero: a Latina scoppia il caso
di Vittorio Buongiorno
3 Minuti di Lettura
Giovedì 12 Novembre 2020, 09:36 - Ultimo aggiornamento: 09:37

Sono le nove e trenta di martedì sera. Fuori dal Goretti a Latina ci sono otto ambulanze in coda davanti alla rampa dell'accesso covid del Pronto Soccorso, alle spalle dell'ingresso per le urgenze normali. I portelloni sono aperti, gli operatori sanitari sono in strada in attesa di poter consegnare i pazienti ai medici dell'emergenza. La luce fredda all'interno dei mezzi di soccorso illumina un paziente. E' anziano. E seduto. La mascherina dell'ossigeno è a portata di mano. E' in quel momento che una sirena, l'ennesima della giornata, rompe il silenzio di una città su cui sta per calare il coprifuoco delle 22.

L'automezzo non rallenta e imbocca l'ingresso principale del Ps del Goretti, ma qualcuno tra gli operatori del 118 si allerta: l'autista dell'automezzo ha la tenuta anticovid. Qualcuno segue l'ambulanza. I sospetti sono fondati. Quando gli infermieri del Pronto soccorso escono per accogliere il nuovo arrivato si bloccano anche loro.
«I pazienti covid non entrano da questa parte, c'è un percorso dedicato» spiegano all'autista. Sono momenti di tensione. Nel frattempo sono arrivati anche gli operatori del 118 che sono in fila da ore. La tensione sale ulteriormente quando si scopre che l'ambulanza è un mezzo privato e arriva da fuori provincia. Qualcuno chiama i carabinieri. Pian piano si riesce a capire cosa sta succedendo. L'ambulanza arriva dalla Campania.

Morto in bagno al Cardarelli di Napoli, altri 4 decessi per Covid al pronto soccorso

E' stata la famiglia del paziente che con ogni probabilità ha il covid (e non è neppure in buone condizioni) a pagare il trasporto non solo fuori dalla propria provincia, ma anche fuori dalla Campania, fino al Lazio, fino al Goretti, primo ospedale Covid che incontrano sulla strada.

D'altra parte basta accendere un qualsiasi tg per capire cosa sta accadendo fuori dagli ospedali campani: file infinite e caos totale.

«Lockdown nazionale per ora escluso», Conte: più militari a Napoli. Venerdì decisione sulle nuove zone rosse


Il paziente, o i suoi familiari, hanno pensato bene di aggirare l'ostacolo. Arrivare nel Lazio, fino a Latina, e farsi ricoverare qui. Solo che non si può fare, i malati covid non possono andarsene in giro, tantomeno da una regione all'altra. Alla fine si trova un compromesso pensando al paziente. Non si può certo rimandare indietro, viste le condizioni, ha bisogno di aiuto e rifiutarlo sarebbe omissione di soccorso. Ma l'ambulanza viene fatta mettere in coda dietro agli automezzi in fila. E' notte quando il paziente viene ricoverato. Ma non è finita. In sera il caso si ripete a Formia: al Dono Svizzero arriva anche un'auto con a bordo un altro paziente covid con tanto di bombola di ossigeno al seguito. Anche lui alla fine sarà ricoverato.

Covid, il provincia di Latina 121 nuovi contagi: il numero più basso da 15 giorni


Alla Asl di Latina esplode il caso. Viene allertata la Regione Lazio per segnalare l'anomalia. La situazione al Goretti e in provincia è tale da non consentire ricoveri da fuori: ieri c'erano 173 ricoverati con 194 posti covid disponibili sul territorio, con i nuovi casi che viaggiano da settimane a tre cifre. Ora che si è aperto questo nuovo fronte campano la situazione potrebbe esplodere. Tra le due regioni potrebbe scoppiare la guerra e per i protagonisti dei viaggi - pazienti e conducenti - scattare la denuncia.
Vittorio Buongiorno
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA