L'inchiesta Dirty Glass supera indenne lo scoglio del Tribunale del Riesame che ieri, pronunciandosi sui ricorsi di tre dei principali indagati, ha confermato nei loro confronti i provvedimenti di custodia cautelare adottati dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma e eseguiti il 16 settembre scorso. Così resta in carcere l'imprenditore Luciano Iannotta, assistito dall'avvocato Renato Archidiacono, e restano in regime di arresti domiciliari il colonnello dei carabinieri Alessandro Sessa, difeso da Luca Petrucci e Nicola Capozzoli e il carabiniere Michele Carfora Lettieri, assistito da Giammarco Conca.
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I magistrati hanno quindi respinto le richieste di attenuazione delle misure confermando come le accuse nei confronti dei tre indagati formulate dai magistrati Luigia Spinelli e Claudio De Lazzaro coordinati dalla Dda di Roma sono sostenute da prove e riscontri più che solidi.
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