Tre chili di cocaina e 4 di hashish, tre arresti a Latina

Tre chili di cocaina e 4 di hashish, tre arresti a Latina
di Laura Pesino
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Sabato 18 Aprile 2020, 08:45 - Ultimo aggiornamento: 08:51

Oltre due chili di cocaina e quattro di hashish trasportati a bordo di un'auto di grossa cilindrata, nascosti in un vano occulto dell'abitacolo che era possibile aprire attraverso un pistone idraulico. La vettura percorreva la Pontina e intorno alle 13 è stata intercettata dagli investigatori della squadra mobile all'altezza di Latina. A bordo due uomini, Stefano Cerilli, 31enne di Sezze, ed Ennio Reffe, coetaneo residente a Ceccano, in provincia di Frosinone. Per entrambi è scattato l'arresto per detenzione di sostanza stupefacente.
Cocaina nel doppiofondo: tre arresti a Latina
Il viaggio dei due corrieri si è interrotto nel capoluogo pontino, bloccato da un blitz degli uomini del vicequestore Giuseppe Pontecorvo che sono riusciti a trovare l'ingente quantitativo di droga, ben occultata in un doppio fondo ricavato nel bagagliaio, grazie all'intervento dei cani poliziotto Enduro e Faye del gruppo cinofili di Nettuno.
Una volta rinvenuto lo stupefacente, per la precisione 2 chili e 400 grammi di cocaina e 4 chili di hashish divisi in cinque panetti di diverso peso e dimensione, gli investigatori hanno approfondito gli accertamenti e deciso di estendere le perquisizioni anche nelle rispettive abitazioni dei due uomini, tra la provincia di Latina e quella di Frosinone. L'ulteriore verifica ha permesso così di trovare e sequestrare altra droga che avrebbe dovuto essere immessa sul mercato: 950 grammi di cocaina e altri 166 di hashish, oltre alla somma di ben 60mila euro in contanti a testimonianza di una redditizia e solida attività.
Droga e denaro sono finiti sotto sequestro e i due uomini arrestati. Ma l'attività di accertamento è proseguita nella stessa giornata di ieri con altre perquisizioni domiciliari effettuate anche a carico dei familiari più stretti degli arrestati. Un'intuizione che ha dato i suoi risultati.
In casa di uno dei congiunti è entrato il cane anti esplosivo Fester, che ha scovato una pistola semiautomatica modello Colt Springfield calibro 45, con relativo munizionamento e con matricola abrasa. Oltre all'arma clandestina, nell'abitazione gli investigatori hanno scoperto cinque fucili da caccia e circa mille cartucce da fucile di diverso calibro. In manette è finito dunque anche un terzo uomo, Angelo Di Veroli, 46enne di Priverno, per violazione della legge sulle armi. Per tutti e tre l'autorità giudiziaria ha disposto i trasferimento in carcere. Ma le indagini sono solo all'inizio. L'obiettivo è infatti quello di risalire la filiera della droga e rintracciare un'organizzazione dedita al traffico di stupefacenti.
Laura Pesino
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