Il recupero di tali esemplari riveste particolare importanza ai fini della tutela della biodiversità, in quanto spesso si tratta di specie protette, in grave diminuzione o a rischio di estinzione, come lo è stato in un passato recente ad es. il Falco pellegrino. Si tratta di un rapace particolarmente affascinante che raggiunge la velocità in picchiata di oltre 320 Km./h. Nidifica prevalentemente sulle scogliere a picco e il Parco Nazionale del Circeo rappresenta per tale specie un importante sito per la nidificazione. Il falco pecchiaiolo, una specie oggetto di specifica campagna di tutela ad opera dei Carabinieri Forestali denominata "Adorno".
«Molto spesso esemplari feriti di fauna selvatica vengono consegnati al personale del Centro Tutela Fauna Selvatica del Reparto Carabinieri Biodiversità di Fogliano - spiegano i carabinieri forestali - sia da privati cittadini che da Enti ed associazioni, sono animali che presentano ferite conseguenti ad urti contro fili della corrente, contro autovetture ma soprattutto ferite da armi da fuoco. E' difficile riuscire a recuperare completamente animali che avendo una struttura ossea particolare e delicata spesso non sono più in grado dì riprendere perfettamente il controllo del volo. Dobbiamo considerare infatti che molti di questi compiono voli di migrazione di migliaia di km., o sono dei predatori super specializzati, che a seguito di una frattura sono destinati a morte sicura. Altre volte si tratta di giovani o nidiacei ancora in fase di svezzamento». L'obiettivo del Centro di tutela Fauna selvatica di Fogliano è proprio quello di riuscire nell'impresa. E domenica ne verrà data una dimostrazione.
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