Due nuovi positivi a Cori e a Minturno caccia al link, sospetti su due feste

Due nuovi positivi a Cori e a Minturno caccia al link, sospetti su due feste
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Domenica 5 Luglio 2020, 10:02 - Ultimo aggiornamento: 10:04
Un nuovo positivo a Cori e un altro a Minturno (anche se quest'ultimo non c'era nel bollettino di ieri della Asl, visto che la conferma è arrivata nel pomeriggio). Riprendono dunque i contagi (anche se in numero limitato) ma in entrambi i casi gli ispettori della Asl che stanno effettuando le indagini per risalire al link epidemilogico sospettano che in contagio pessa essere avvenuto in due diverse feste.
Cominciamo da Cori. Il riscontro è stato fatto dalla Asl Rm 6 a Volletri. Si tratta di un ragazzo di trent'anni che vive a Cori e che si era presentato in ospedale per una sospetta mononucleosi. I sanitari gli hanno fatto il tampone e il trentenne è risultato positivo al coronavirus, «debolmente positivo» specificano i medici. L'uomo è stato posto in isolamento domiciliare. Immediatamente sono scattate le indagini per risalire al cluster del contagio. E' emerso che il trentenne ha partecipato a Cori a una festa tra il 26 e il 28 di giugno.
Ieri pomeriggio poi è arrivata la conferma di un nuovo caso. Stavolta nel sud pontino. Un rappresentante di commercio di 40 anni è risultato positivo al tampone anche se non ha sintomi, se non il permanere dell'assenza di olfatto. L'uomo è stato immediatamente posto in isolamento a casa. Anche nel suo caso il possibile link è una festa a Minturno, anche se il quarantenne ha specificato che la cena era organizzata con tavoli da quattro e rispettando il distanziamento. Ma i due nuovi casi dimostrano che il rischio di contagio continua ad essere alto e dunque bisogna mantenere tutte le accortezze.
Salgono così a 562 i casi totali di contagio, mentre non si registrano fortunatamente nuovi decessi: fino ad oggi il Covid ha ucciso in provincia 36 persone. Attualmente sono 25 i pazienti ancora positivi , e di di questi undici sono quelli ricoverati (nessuno è in terapia intensiva) e 14 quelli curati a casa. Ad oggi sono 501 le persone guarite.
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