Uffici da spostare e palazzi storici da valorizzare: il piano del Comune di Latina

Uffici da spostare e palazzi storici da valorizzare: il piano del Comune di Latina
di Andrea Apruzzese
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Sabato 5 Dicembre 2020, 07:55

Programmi di federalismo culturale per valorizzazione e acquisizione di ex Enal a Latina Scalo, ex Teti, Circolo cittadino e Casa dei Cursori in centro; la volontà di spostarsi nell'ex Catasto, oggi dell'immobiliare Latina Emanuele Filiberto, per trovare spazi per altri uffici; la questione dell'Intendenza di finanza; infine, la possibile acquisizione della Banca d'Italia, dove magari mettere l'Avvocatura comunale.
Il Comune di Latina ha fame di spazi per i propri uffici, che oggi occupano ancora il Palazzo Pegasol al costo di un oneroso canone annuale, oppure ex scuole in diversi punti della città, dove sono stati spostati gli uffici un tempo al teatro. Per ogni operazione però, occorre interfacciassi con il Demanio, e in particolare fare i conti con l'inserimento dei beni nel Fondo immobiliare pubblico (Fip), creato quasi 20 anni fa dallo Stato per la valorizzazione dei propri beni e in scadenza al 29 dicembre 2022 (ma può essere rinnovato). E un altro intoppo: i limiti dei Bilanci dei Comuni, con le amministrazioni costrette, per ogni acquisizione, a dimostrare l'economicità della scelta ai fini del Bilancio comunale: per esempio, trasformare un affitto in un mutuo di acquisto a rate più basse del canone. Per dirla in soldoni, sia per l'ex Catasto che per la Banca d'Italia, il limite di spesa è rappresentato dai 168mila euro di fitti passivi (più 10mila euro di oneri condominiali) annui che l'amministrazione di piazza del Popolo spende oggi per gli uffici al Pegasol. Per l'ex Catasto, ad esempio, come ha spiegato il dirigente del Bilancio, Diego Vicaro, ieri, nella commissione al ramo, «ci siamo resi disponibili a subentrare in affitto, ma a un prezzo inferiore a quello che paghiamo al Pegasol, e comunque con un fitto che sconti alla fine l'acquisto del bene, in modo da patrimonalizzare la spesa corrente, dato che una rata di mutuo sarebbe inferiore all'affitto pagato al Pegasol. Si potrebbe inoltre avere un co-uso di strutture con altri enti, come l'Archivio di Stato o l'Università: in questo caso si potrebbe pensare a spostare il costo di affitto del Pegasol sull'acquisto della Banca d'Italia, senza avere un impatto sul bilancio attuale». «Per noi sarebbe centrale l'utilizzo dell'ex Catasto - ha aggiunto l'assessore al Patrimonio, Emilio Ranieri - abbiamo interloquito con il Demanio, che ci ha risposto che era un edificio escluso da possibilità di recesso anticipato del contatto, in cui lo Stato sta pagando un canone al proprietario, seppure non utilizzandolo: potremmo subentrare in locazione, ma non pagando quelle cifre».
C'è poi il tema del federalismo culturale: «Abbiamo partecipato al bando con programmi di valorizzazione che non riguardano solo il contenitore, l'edificio, ma soprattutto il contenuto. Grazie a questo programma, alcuni beni possono essere ceduti, fissando questo programma di valorizzazione, che abbiamo presentato su ex Enal di Latina Scalo, legato alle Officine di città e alla gestione da parte della comunità locale; l'ex Teti in centro, che era la vecchia centrale telefonica della città quando non c'erano i telefoni, e dove è prevista una serie di percorsi per studiare come era la città; il Circolo cittadino, dove vorremmo mantenere il soggetto attuatore e potenziare l'utilizzo dell'arena; la ex Casa dei Cursori, ovvero la Casa dell'architettura, per aprire i suoi archivi agli studenti di tutta Europa. Infine, la Casa del Combattente, ma su questa il Demanio ha altre richieste, ad esempio quella della Soprintendenza ai beni culturali per una sede stabile. Su tutti questi programmi non avremo problemi a ottenere finanziamenti regionali per la valorizzazione degli immobili». Infine, l'Intendenza di finanza, su cui il vincolo del fondo scade nel 2022, e sul quale la maggioranza ha proposto ieri una mozione di Consiglio di indirizzo per la possibile acquisizione.
Andrea Apruzzese
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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