Un Latina mai così bello, a Viterbo la partita perfetta

Un Latina mai così bello, a Viterbo la partita perfetta
di Davide Mancini
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Lunedì 3 Ottobre 2022, 11:06

Un Latina così non si era mai visto. Mai, infatti, sotto la gestione Daniele Di Donato i nerazzurri erano riusciti a rifilare cinque gol ad un avversario e a ottenere un'affermazione con quattro reti di scarto. A Viterbo è andato in scena uno vero e proprio spettacolo, con i pontini padroni assoluti della scena, sin dalle primissime battute. Una squadra feroce, rapida, attenta ai dettagli, in grado di chiudere il match in largo anticipo. Un primo tempo all'assalto della Viterbese, strategia studiata a tavolino dal tecnico Di Donato ed interpretata alla lettera da capitan Esposito e compagni.

Tutti hanno fatto la loro parte, a cominciare dall'uomo del momento, Luca Fabrizi, bravissimo dopo appena cinque minuti di gioco a spianare la strada verso il secondo successo consecutivo, dopo quello ottenuto la settimana prima in casa contro l'Avellino. Una rete da attaccante vero, che in qualche modo ha ricordato il colpo da tre punti messo a segno con gli irpini. Altro cross da destra, stavolta finalizzato con un colpo di testa chirurgico destinato all'angolino basso. Un colpo al cuore della Viterbese, mai in partita, schiacciata da un Latina affamato di gol.

La quinta realizzazione dell'ex centravanti del Chieti ha alimentato la fiducia di Esposito e compagni che nel giro di pochi minuti hanno chiuso a doppia mandata la sfida. Carletti ha sfiorato il raddoppio qualche istante più tardi, poi ci ha pensato Di Livio a indirizzare pesantemente la gara in favore degli ospiti con una conclusione dal limite dell'area con il sinistro che si è andata ad infilare sotto la traversa. Per la prima volta in stagione un centrocampista ha trovato la via della rete, episodio che ha contribuito ad alzare il livello di autostima dei compagni di reparto visto quanto successo poi in seguito.

Carissoni, con un destro velenoso dal limite dell'area, ha firmato il tris e poi, in chiusura di prima frazione, ecco la prima gioia anche per Tessiore, con un destro a giro da applausi, uno degli uomini chiave di questa squadra.

Nel secondo tempo, l'undici nerazzurro non ha fatto altro che amministrare con grande intelligenza il match, trovando anche la situazione ideale per mandare in gol Margiotta, al suo primo guizzo in stagione. Solo nel finale è stata commessa una ingenuità che ha portato al rigore trasformato da Marotta, unica imperfezione di un sabato da incorniciare. A far brillare gli occhi al tecnico Di Donato è stata la forza del collettivo, a dimostrazione che con tutti gli effettivi a disposizione, il Latina può far male a tutti.

Non deve ingannare l'ultima posizione della Viterbese, perché è vero che gli uomini di Filippi hanno trovato fin qui difficoltà enormi nell'andare a segno, ma in fase difensiva mai avevano sofferto in questo modo. Fino al match con i pontini, infatti, erano stati subite sei reti in totale, al massimo due nello stesso incontro (con il Giugliano e con la Fidelis Andria), senza dimenticare il buon punto rimediato nell'ultima gara a Castellammare di Stabia, tenendo inviolata la porta. Un grande Latina che adesso deve continuare su questa strada, a partire dal match di Coppa Italia domani alle 21 al Francioni con il Giugliano.

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