Abodi al sindaco di Latina: «0-3 a tavolino? Richiesta campata in aria». Il derby col Frosinone il 14 aprile

Abodi al sindaco di Latina: «0-3 a tavolino? Richiesta campata in aria». Il derby col Frosinone il 14 aprile
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Martedì 31 Marzo 2015, 09:04 - Ultimo aggiornamento: 09:05
LATINA - Il derby tra Frosinone e Latina sarà recuperato martedì 14 aprile. Oggi arriverà l'ufficializzazione . Intanto è polemica dopo la richiesta del sindaco di Latina di avere il derby vinto a tavolino dopo il rinvio.

«La richiesta del Sindaco di Latina dello 0-3 è campata in aria». Andrea Abodi, presidente della Lega di Serie B, si esprime così dopo il rinvio di Frosinone-Latina. «È evidente che l'art. 17, che fa riferimento alla responsabilità oggettiva della società, non c'entra nulla con la decisione del Prefetto, il quale è il rappresentante del governo sul territorio e decide indipendentemente dalla volontà degli altri soggetti, compreso il sindaco. Prova ne è che come Lega abbiamo cercato di confermare la partita, ma il Prefetto ha deciso in un altro modo», dice a Sport2000, su Tv2000.



«Succederà questo: prima di tutto, c'è una giornata che deve essere scontata, a stadio parzialmente chiuso, e questa giornata sarà scontata nella partita Frosinone-Pescara. Dopodiché il Prefetto ci ha dato un'indicazione molto precisa: congruo tempo per recuperare, non prima dei 15 giorni, e noi stiamo verificando, avendo avuto già la disponibilità delle squadre, di recuperare il 14 aprile, che è un martedì. Faremo qualche cambio di calendario, spostando il posticipo del Frosinone. Giocheranno intorno alle 18-18.30, cercando di combinare le esigenze di tutti», aggiunge. «La Lega e le società si incontreranno nei prossimi giorni con i rispettivi sindaci e con i rappresentanti dell'Osservatorio per le Manifestazioni Sportive. Cercheremo di fare una serie di attività sul territorio di sensibilizzazione. Mi auguro una bella partita e che l'arbitro non sbagli nemmeno un fallo laterale», dice ancora. «Tornando al rinvio della partita, può darsi che il Ministero dell'Interno e il Prefetto abbiano informazioni che noi non abbiamo, però ho avuto la sensazione che con un minimo sforzo organizzativo questa partita si potesse giocare. Devo dire che non ho avvertito il ricatto degli ultrà perché quello che è emerso poco in questa vicenda è che non hanno chiuso le curve, hanno chiuso le tribune e quindi quelli che sono chiamati ultrà si sono comportati in maniera corretta, almeno sul campo», afferma.



«Io, parlando con il Presidente del Frosinone Stirpe, ho avvertito la volontà di tifosi comuni, non necessariamente ultrà, di fare il tifo polemicamente da fuori lo stadio», conclude
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