Latina calcio, la vendita "fittizia" della società e le telefonate di fuoco di Iuliano

Pasquale Maietta, Paola Cavicchi e Fabrizio Colletti
di Giovanni Del Giaccio
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Lunedì 23 Aprile 2018, 06:45 - Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 08:47
Una vendita fittizia, quella delle quote del Latina calcio da Paola Cavicchi ad Antonio Aprile? È una delle ipotesi valutate dagli investigatori nell’ambito dell’inchiesta “Arpalo”, all’inizio della quale è stato intercettato l’ex allenatore nerazzurro Mark Iuliano. Il tecnico, assolutamente estraneo ai fatti, era sull’auto del team manager Pierluigi Sperduti che il dirigente gli aveva prestato e parlando con un giocatore rivela particolari interessanti sulla cessione delle quote. «Aprile ha preso il 20 % non ha preso il 50%». Soprattutto rivela che la Cavicchi avrebbe sottratto alla società circa 1 milione e mezzo di euro. In realtà era uno dei raggiri ai quali lavoravano gli investigatori e che ha portato agli arresti della scorsa settimana.

Durissime le parole dell’ex allenatore nei confronti della stessa Cavicchi e del figlio: «Vedi questi amici, amici e gli rubava i soldi. Che schifo tra lei e il figlio, questi altri due gufi in più c’hai. Si sono tirati fuori e possono gufare bene bene. Ma questa è gente di m... gente di m...»

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