Dalla prima delle tre determine pubblicate dal Comune emerge che «nel complesso nel corso dell’anno 2018 sono stati emessi n. 1.752 accertamenti, di cui alla data del 28/12/2018 ne risultano attivi 1.672 per un importo complessivo di 8 milioni 780 mila 274 euro al netto di sanzioni, interessi e spese di notifica». Al momento «dal predetto ammontare relativo all’imposta derivante da accertamenti Imu attivi emessi nel 2018, risultano incassati 325.630,61 euro», e dunque restano da incassare 8,4 milioni di euro.
Ma non è tutto. Infatti ci sono almeno altri seimila e ottocento cittadini che non avendo risposto a precedenti avvisi di accertamento sono finiti a ruolo e adesso si vedranno recapitare una cartella esattoriale dall’Agenzia delle entrate. Con una prima determina gli uffici comunali hanno individuato 449 tra cittadini e attività che hanno evaso l’imposta Ici per una cifra complessiva di 163 mila euro e non avendo risposto all’avviso di accertamento emessi tra il 2016 e il primo semestre 2018 nei novanta giorni previsti» si vedranno caricate complessivamente 112 mila euro di sanzioni e altri 14 mila di interessi.
In una seconda determina è stato invece approvato il ruolo coattivo Imu per un totale di 6.464 contribuenti e un carico di 4,2 milioni di euro « suddiviso in 37 Ambiti Territoriali in cui gli Agenti della Riscossione operano e considerato che in ciascuno di essi sono state iscritte le somme dovute dai contribuenti che hanno il domicilio fiscale in Comuni compresi nell’ambito territoriale cui si riferisce il ruolo». Di questi soldi l’imposta evasa è pari a 3,1 milioni a cui si sommano sanzioni per 155 mila euro e quasi un milione di interessi.
Complessivamente dunque il Comune spera recuperare risorse consistenti, anche se difficilmente potrà incassare tutti gli 11 milioni di euro che al momento sono stati evasi.
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