«L'obiettivo del progetto – ha detto Domenico Rizzello – è di qualificare la ricettività in vista di una migliore offerta turistica. Abbiamo notato delle difficoltà recentemente nella “risposta” sanitaria e nei suoi tempi. La normativa del 2001 e l'ordinanza della capitaneria di porto vanno verso l'obbligatorietà dell'istituzione di un punto di primo soccorso e l'istallazione di defibrillatori. Il progetto si articolerà in tre parti. In primis si riuniranno tutti gli operatori della spiaggia di Serapo insieme alle istituzioni preposte attorno ad un tavolo. Successivo passo è la formazione degli operatori e la certificazione delle professionalità acquisite a norma di legge. Infine si stipulerà una convenzione tra comune e Croce Rossa per rendere operativa una unità mobile sulla spiaggia di Serapo».
«Partiamo 12 mesi prima e dunque l'amministrazione ha il tempo di programmare. Ringrazio la Croce Rossa Italiana - dichiara il sindaco Mitrano - che ha fatto da pungolo. Credo che tanti incidenti, tante situazioni possano essere eliminate attraverso una sana prevenzione ed una sana formazione degli operatori socio–economici sul territorio. Questo progetto prevede tutto un sistema di sicurezza sul litorale attraverso sua un sistema di formazione degli operatori turistici, sia attraverso la presenza di ambulanze che possano dare un supporto immediato, assieme alla presenza di defibrillatori nelle varie strutture. Il progetto mette in evidenza la sinergia che c'è tra gli enti associativi presenti sul territorio ed il comune di Gaeta. In particolare sottolineo la disponibilità della Croce Rossa, che ha sempre risposto celermente ad ogni chiamata ed in ogni emergenza».
Per parte sua il commissario Donaggio si è augurato che anche sulle altre spiagge di Gaeta e negli altri comuni limitrofi si possano realizzare accordi simili. Quest'anno del resto di arresti cardiaci in spiaggia o a pochi metri dalla battigia nel sud pontino ce ne sono stati diversi, alcuni purtroppo con conseguenze fatali.