La pasquetta a Latina quando non c'era il virus tra la spiaggia e i barbecue in collina

Una vecchia Pasquetta del sindaco Guidi a Bassiano
di Rita Cammarone
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Domenica 12 Aprile 2020, 10:05

Se dici Pasquetta in Agro Pontino pensi subito al mare e alla collina e quasi ti dimentichi il dettaglio della griglia con tanto di carbonella e salsicce. Ma non per tutti è così.
CARLO MEDICI
Se c'è qualcuno che non avrebbe mai rinunciato al profumo della carne in fase di cottura è Carlo Medici, presidente della Provincia di Latina, nonché sindaco di Pontinia. Ingegnere, docente e politico dem, Medici non si è mai allontanato dalla modalità classica del Lunedì dell'Angelo: A casa di amici, in campagna, davanti al fuoco. Dove? Dipende da dove stanno gli amici, a volte a Sabaudia, a Sperlonga, comunque sempre in campagna. Sono convinto che dopo questa esperienza della pandemia del Covid-19, quando torneremo alla normalità apprezzeremo ancora di più queste semplici riunioni.
DAMIANO COLETTA
Poco amante di file e folla, il sindaco di Latina Damiano Coletta, cardiologo di professione, si è spesso ricavato uno spazio al lavoro nei giorni di Pasquetta e Ferragosto: «Quando lavoravo in ospedale afferma mi facevo mettere spesso di turno. In generale questo tipo di feste le trascorro in maniera riservata. Mi auguro che la Pasquetta di quest'anno non sia occasione di distrazione sulla tenuta del distanziamento sociale per il contenimento del nuovo Coronavirus».
NICOLA CALANDRINI
Sapore di mare e di famiglia per Nicola Calandrini. Il senatore pontino di Fratelli d'Italia anche quest'anno avrebbe voluto trascorrere il lunedì di Pasquetta a Sabaudia dove per tanti anni ne ha approfittato del giorno di festa per aprire la casa delle vacanze estive: Con la mia famiglia era un'occasione per stare lì, stare in giardino a goderci la giornata. Immancabile un giro al mare per i miei figli. Quest'anno ovviamente non sarà così ma mi auguro che si possa uscire al più presto da questa situazione. La salute dei cittadini è al primo posto, ma è importante rimettere gradualmente in moto la nostra economia.
MATTEO ADINOLFI
Gita fuori porta con la famiglia per Matteo Adinolfi. L'Europarlamentare pontino della Lega è alle prese con le video-conferenze per le sedute di Bruxelles e Strasburgo, e per fortuna nonostante il brutto momento - dovuto alla pandemia e a un grave lutto (ha da poco perso l'anziana madre) resta in famiglia. «Per me non è una costrizione. Il Coronavirus mi costringe a rimanere a casa con la mia famiglia e io apprezzo anche senza andare al mare o in collina come avrei fatto invece durante una Pasquetta normale: a Sperlonga, o a Sezze a mangiare i carciofi.
ENZO ERAMO
Adinolfi cita Sezze ed ecco che spunta Enzo Eramo, esponente del Pd, da una vita in politica. «Il tempo della scampagnata con il plaid è finito da un pezzo. Oggi apprezzo di più stare seduto comodamente attorno a un tavolo, con la mia famiglia e i miei amici che sono parte integrante della mia famiglia. Questa Pasquetta sarà più intima, per tutti».
DOMENICO GUIDI
La Pasquetta al Santuario del Crocifisso di Bassiano mancherà invece al sindaco Domenico Guidi, il più anziano in termini di servizio della provincia di Latina. «Processione e messa celebrata dal vescovo di Latina e poi tutti sui sassi intorno al santuario a fare la scampagnata. Una prima passata di pane e prosciutto, poi gli spaghetti con i funghi prugnoli e fettine panate portate da casa, dolci e vino. Quest'anno stiamo in casa per sconfiggere il virus, ma il prossimo anno torneremo al santuario tutti insieme».
CARLO CERETTA
E' stato tra i migliori cestisti nella storia del basket pontino. Carlo Ceretta, guardia classe 1962, protagonista della triplice promozione a metà degli anni 90 da capitano della Virtus Latina: «Da giovane molte Pasquette le ho trascorse con i compagni di squadra: io non ho mai avuto problemi di peso, anzi dovevo mangiare per mettere su massa. Per molti era invece un supplizio, perché non si potevano abbuffare: aprile era periodo di play-off, si doveva restare al top della forma».
SABRINA MARCIANO
Bloccata a Roma dai divieti del coronavirus, Sabrina Marciano, attrice, cantante e ballerina, ricorda con nostalgia la festa nella sua Formia: «Mattina in spiaggia, a Vindicio, con gli amici, poi a pranzo, il barbecue nella villetta in collina, a Castellonorato, dove in passato i miei genitori hanno ospitato, di questi tempi, personaggi come Pino Daniele, Enzo Gragnaniello, Ruggiero Orlando. Ora, invece, a casa, a sperare che tutto passi al più presto».
Rita Cammarone
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