"Il progetto si chiama Classi senza aule e didattica in movimento (D.A.D.A.) - spiega la dirigente scolastica Roberta Venditti - e l'istituto diventerà un college", come nelle migliori strutture svedesi. L’organizzazione del progetto è affidato alla professoressa Di Cesare (orario e distribuzione delle aule-laboratorio sono stati ridisegnati) mentre il professor Tino si è occupato dello studio del colore. 38 le aule 2.0 che sono state innovate grazie al contributo volontario dei genitori e a finanziamenti e donazioni di aziende e di privati.
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