La figlia di Moro incontra i giovani: «Dovete imparare dalle difficoltà»

La figlia di Moro incontra i giovani: «Dovete imparare dalle difficoltà»
di Mirko Macaro
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Giovedì 14 Luglio 2022, 10:52

La figlia di Aldo Moro, Agnese, giornalista e scrittrice, sarà protagonista di un convegno a Terracina. Vale a dire la città che ha a lungo rappresentato lo storico rifugio di famiglia, il luogo in cui lo statista della Democrazia cristiana - sequestrato e ucciso dalle Brigate rosse in una delle pagine più buie della storia italiana del Novecento - trovava ristoro dalle fatiche della politica girovagando sul lungomare.

Agnese Moro è attesa all'ombra del Tempio di Giove domani, per un incontro in agenda dalle 20.45 nella parrocchia di San Domenico Savio, in piazza Alfredo Fiorini. Intitolato C'è una crepa in ogni cosa, ed è da lì che entra la luce, il convegno è stato organizzato dal consiglio dei giovani dell'Azione cattolica della diocesi di Latina. Ed è proprio ai giovani che è rivolto principalmente, con la figlia del leader Dc che intende riverberare loro un messaggio all'insegna della speranza e della forza di volontà: «Bisogna imparare dalle difficoltà, guardare al futuro con ottimismo, affrontare i mille ostacoli che la vita pone davanti al nostro cammino con forza e coraggio».

Pur indirizzato ai ragazzi, l'atteso appuntamento è aperto a chiunque, e vedrà Agnese Moro spalleggiata nella narrazione storica da Antonello Di Mario, giornalista nonché studioso della figura di Aldo Moro. Rievocando la figura del padre e il difficile compito di ricordare una tragedia non soltanto familiare, ma anche politica nazionale, la protagonista dell'incontro parlerà in particolare di valori familiari e della forza di superare le inimicizie. «Partendo dalla testimonianza di vita e di fede, Agnese Moro fornirà ai giovani delle chiavi di lettura per interpretare, discernere e affrontare le difficoltà della vita dei nostri giorni», anticipano dall'Azione cattolica. Un legame che prosegue e si rinnova in varie forme dall'inizio degli anni Cinquanta, quello tra la famiglia Moro e Terracina, città che a testimonianza della solidità di tale rapporto nell'ormai lontano 1969 conferì allo statista anche la cittadinanza onoraria.

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