Una soddisfazione immensa per Alice, che danza da quando aveva 4 anni: “Ho iniziato praticando due discipline contemporaneamente - racconta la ballerina classe 2005 - danza e pallavolo, per poi passare a danza e nuoto. Ma da quando ho iniziato a frequentare la seconda elementare ho deciso di concentrarmi solo sul ballo, specializzandomi nella danza classica, disciplina nella quale penso di esprimermi al meglio”. Si è fatta notare prestissimo nel capoluogo, dove ha mosso i primi passi. Poi, il passaggio a Roma al Teatro dell’Opera, tre anni e mezzo di grandi soddisfazioni che hanno portato Alice sempre più in alto, fino all’Accademia nazionale di danza. “Mi alleno tanto, cinque ore al giorno tutti i giorni, frequento il primo anno al Liceo Scientifico ‘E.Majorana’, e come finisco a scuola corro a Roma per inseguire i miei sogni”. Stile classico, ma anche contemporaneo, composizione, repertorio e acrobatico. Ogni lezione è una opportunità di crescita: “Ho la fortuna di avere dei docenti di altissimo livello, si lavora con passione curando ogni particolare. Dalla fase di riscaldamento alla sbarra, dove si effettuano i primi movimenti e le correzioni, per poi passare al centro per iniziare salti, giri e andare sulle punte. Il segreto è trovare l’asse, una volta in equilibrio tutto diventa più semplice”. Il 6 aprile Alice sarà al San Carlo di Napoli, il 20 trasferimento alla Scala di Milano e poi la grande opportunità in Russia. L’agenda è piena, racchiude desideri e speranze, ma c’è tanto ancora da fare per arrivare in alto: “Cerco di imparare dai migliori, mi affascina Marianela Nuñez (The Royal Ballet di Londra), che ho avuto modo di vedere lo scorso anno da vicino a Les Étoiles. Mi piacerebbe poter ammirare dal vivo anche Svetlana Zacharova e spero tanto di arrivare un giorno alla Accademia Vaganova di San Pietroburgo, una delle più importanti al mondo”.
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