Su alcune proposte si sta lavorando, come piccoli Festival con ingressi contingentati o il drive in: «Salotti musicali per esempio ha segnalato di voler mantenere un calendario, non so se sarà possibile ci misuriamo con direttive che sono in mano alla Protezione Civile e alla Regione, ma dobbiamo fare qualcosa perché, nelle forme opportune, queste esperienze sopravvivano. Stiamo vagliando anche il drive in, ma con l'obiettivo di coinvolgere i cinema di Latina. Per fare tutto questo serve aiuto perché ci sono costi da affrontare anche per i protocolli di sicurezza. Le cose che si possono fare le faremo assicura Di Francia - ma studiandole e concertandole con le associazioni locali». Tanti i settori che sono in sofferenza: «Penso all'editoria. Qualche giorno fa abbiamo avuto una conversazione con Tunuè, tutti i festival intorno al libro sono sospesi e a Latina ne erano in programma tre, poi il settore musicale che continua con molta fatica a fare lezioni in streaming, anche quello strumento va reso più facile, senza dimenticare il settore museale dove non possiamo sprecare risorse. Il 18 ci sarà l presentazione delle azioni per il bando, profetico direi, di riallestimento attraverso l'innovazione digitale del Cambellotti». Infine uno sguardo al futuro: «Dobbiamo tutelare non una parte, ma tutto quel mondo al quale in passato non è stata data l'attenzione necessaria perché tutto questo finirà e non vorremo ritrovarci in un deserto dove le iniziative non ci sono più».
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