Si svolgerà venerdì 25 Settembre 2015, dalle 20,30 presso Casale Stoza-Agriturismo Cincinnato la terza e ultima disfida, con degustazione guidata ed informata, tra le essenze degli oli extravergine d’oliva di qualità, alla scoperta di alcune delle migliori cultivar italiane, organizzata dal Capol Latina, l’Associazione Pontina degli Assaggiatori di Olio.
Questi incontri costituiscono un percorso formativo parallelo al corso per assaggiatori degli oli di oliva vergini ed extravergini di secondo livello iniziato presso il Palazzetto Luciani a Cori e in dirittura d’arrivo con la consegna ormai prossima degli attestati utili all’iscrizione all’Elenco Nazionale dei Tecnici Assaggiatori di Oli di Oliva Vergini ed Extravergini.
Una novità introdotta quest’anno per far acquisire ai corsisti una maggiore conoscenza delle proprietà qualitative di un buon olio extra vergine che si connota per l’alto contenuto di polifenoli, antiossidanti naturali presenti nelle olive, la maggior parte dei quali, soprattutto quelli biologicamente più attivi, donano all’olio sentori di amaro e piccante, per cui rappresentano dei pregi e non difetti.
Dopo aver vinto il confronto con la Coratina (Puglia) e pareggiato quello con il Moraiolo (Umbria), la cultivar autoctona Itrana, varietà prevalente nella Dop “Colline Pontine”, se la vedrà con quella tipica di un’altra regione italiana tra le più vocate dal punto di vista olivicolo, la Tonda Iblea della Sicilia, in abbinamento con i piatti tipici locali.
Grande è stata la partecipazione agli altri due appuntamenti, rispettivamente presso il Ristorante Sette Camini, sessanta presenti, e alla Trattoria Da Checco, novanta. Stavolta si punta a chiudere in bellezza superando le cento presenze. Per informazioni e contatti: 3337212220.
Presenzieranno l’evento il presidente del Capol Luigi Centauri e il sindaco di Cori Tommaso Conti. Tra gli esperti interverranno: Maurizio Servili, Professore Ordinario di Scienze e Tecnologie Alimentari Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali - Università degli Studi di Perugia; il Prof. Eugenio Lendaro del Dipartimento Scienze e Biotecnologie Medico-Chirurgiche del Polo pontino dell’Università La Sapienza di Roma.
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