Non è la prima volta che lo studioso - che organizzò anche uno sciopero degli indiani Sikh che lavorano nei campi tra Sabaudia e Terracina - viene preso di mira.
A Omizzolo la solidarietà dell'associazione Reti di Giustizia: «L’impegno di Marco lo conosciamo da tempo e abbiamo avuto l’opportunità di collaborare con lui, per questo ci sentiamo vicini all’operato che con dedizione, cuore e coraggio porta avanti in difesa di chi quotidianamente subisce i soprusi di caporali, imprenditori senza scrupoli e mafie, in un territorio dove in molti preferiscono girare la testa dall’altra parte e fare finta di nulla».
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