Interventi su rete idrica e fognaria senza scavi, le tecnologie "no-dig" di Acqualatina

Interventi su rete idrica e fognaria senza scavi, le tecnologie "no-dig" di Acqualatina
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Venerdì 15 Febbraio 2019, 10:52
Intervenire sulle condotte idriche e fognarie senza scavi, grazie alle tecnologie “no-dig”. Di questo si è parlato nell'appuntamento scientifico organizzato da Acqualatina presso il Comune di Cisterna, in collaborazione con gli Ordini di ingegneri, architetti e geometri, alla presenza degli studenti dell'istituto "Sani-Galilei" e dei rappresentanti  dell’Italian Association for Trenchless Technology.

Soluzioni che garantiscono una riduzione dei tempi di intervento e, conseguentemente, dei costi sostenuti per la realizzazione delle opere. Inoltre, il ridotto materiale di scarto derivante dai lavori garantisce la massima tutela ambientale. Si parte da uno scavo e da lì si effettua una perforazione "orizzontale" nella quale, poi, si fa passare la tubazione necessaria. 

Quale esempio è stato scelto quello dei lavori di collettamento fognario nei quartieri C8-C9 di Cisterna che servonono 20.000 abitanti e  diventano così un esempio a livello nazionale.  Ad esempio è stata attraversata la linea ferroviaria per realizzare un passaggio sotterraneo delle condotte, senza interferire in alcun modo sul passaggio dei treni. 

«Ringrazio Acqualatina per aver scelto il nostro palazzo comunale per questo evento di rilievo e gli ordini professionali» - ha detto il sindaco, Mauro Carturan, entrando subito nel vivo del convegno.   
 
Numerosi gli interventi che si sono susseguiti da parte di esponenti degli ordini professionali e vertici di Acqualatina. Il direttore tecnico della società, Ennio Cima, ha ricordato come: «Abbiamo già realizzato oltre 220 milioni di euro di investimento, a favore del territorio.   Oggi la sfida è l’ammodernamento delle reti e queste tecnologie si sono rivelate già un grande valore aggiunto, per questo nostro impegno.»

Le tecnologie no-dig, infatti, sono state già utilizzate dal gestore del servizio idrico integrato in varie occasioni, come   l’ammodernamento della condotta che dalla centrale Sardellane arriva sino a Priverno, e  per il risanamento delle condotte di Formia. Acqualatina, tra l’altro, è stato il primo gestore europeo a utilizzare il "Pipecare" per il risanamento delle reti idriche. Un sistema che consente di riparare, attraverso l'immissione di un materiale sigillante, le micro-perdite di acqua.

Tra i vantaggi ottenuti di questa tecnologia, anche la possibilità di realizzare, in sinergia con il Comune e in concomitanza con le perforazioni, impianti di illuminazione pubblica. I lavori di Cisterna, grazie a un investimento di oltre 2 milioni di euro, hanno visto la posa in opera di una nuova condotta fognaria di 140 metri a una profondità di oltre 9 metri.

«Questa giornata sottolinea l’importanza dell’innovazione tecnologica nella gestione di un servizio pubblico essenziale.» Ha affermato il presidente di Acqualatina, Michele Lauriola.  

«I lavori a Cisterna si inseriscono nell’ampio piano di rinnovamento delle reti che portiamo avanti su tutto l’Ato4 e nel percorso di innovazione che Acqualatina ha intrapreso da diversi anni.» Ha aggiuntol’amministratore delegato di Acqualatina, Raimondo Luigi Besson. «Siamo orgogliosi aver portato queste innovazioni nel nostro territorio e di essere i primi in Europa a utilizzare il Pipecare. Questo impegno rappresenta appieno il ruolo di un gestore di pubblico servizio che, siamo convinti, abbia anche il dovere di essere creatore di valore per la collettività.»
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