Insegnanti "coach" di google, è di Aprilia una delle quattro in Italia

Marilena Ferraro
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Venerdì 27 Agosto 2021, 09:12 - Ultimo aggiornamento: 09:20

E' di Aprilia uno dei primi quattro docenti italiani ad essere certificati da Google come "Coach". Si tratta di  Marilena Ferraro, insegnante di lettere all’Istituto Comprensivo “Gramsci” di Aprilia, già Google certified trainer e "Ambasciatore" di diverse applicazioni digitali per la didattica e co-leader di Geg Italia, il gruppo di educatori google italiano. La professoressa è appassionata - sin dagli albori delle nuove tecnologie - di didattica innovativa, digitale e inclusiva  ed è  formatrice in tal senso. In questi anni la Ferraro ha  formato centinaia di docenti sia del suo Istituto che di diverse scuole italiane, da nord a sud del Paese.

La docente è affiancata da altri tre "Coach" italiani tutti appartenenti allo staff di Geg Italia: l’insegnante Micaela Barbuzzi, la professoressa Arianna Pisapia e il professor Francesco Piccolo.

Ma cosè un "Coach" di google? «Un  educatore che lavora in rapporto di uno a uno con gli insegnanti, aiutandoli ad affrontare le sfide della classe adottando nuove strategie didattiche e promuovendo l'uso di tecnologie di impatto nelle loro scuole.

I coach lavorano fianco a fianco con gli insegnanti per aiutarli a raggiungere i loro obiettivi di insegnamento e apprendimento con la tecnologia sia nella scuola primaria che nella scuola secondaria.Il coaching ha, inoltre, un impatto positivo non solo sugli insegnanti ma anche sugli studenti» - spiega la docente.

 Il nuovo programma "@GoogleForEdu Certified Coach" forma docenti e specialisti edtech per promuovere l'uso efficace della tecnologia nelle scuole.

 «Sono emozionata - aggiunge  - quest’ulteriore traguardo nel mondo Google mi riempie d’orgoglio, è una realtà fantastica per noi docenti e per gli studenti di ogni ordine e grado e poter essere un punto di riferimento e un aiuto per tanti colleghi e alunni è la soddisfazione più grande. La scuola italiana sta cambiando per venire sempre più incontro alle esigenze di apprendimento degli alunni, il digitale è entrato a pieno titolo nella didattica quotidiana ma i docenti non vanno lasciati soli, devono essere supportati, consigliati e aiutati per far si che abbiano un impatto positivo e significativo sugli studenti»

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