Latina, iniziati i vaccini ai medici di famiglia

Latina, iniziati i vaccini ai medici di famiglia
di Laura Pesino
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Sabato 9 Gennaio 2021, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 12:10

LA SITUAZIONE
Dopo il personale sanitario degli ospedali e le Rsa, la campagna di vaccinazione è partita in provincia anche fra i medici di medicina generale. Due giorni fa le prime chiamate e le prime somministrazioni con l'obiettivo di garantire la protezione dal covid a coloro che dovranno poi occuparsi di inoculare le dosi destinate agli ultraottantenni nella seconda fase delle operazioni. I dettagli non sono ancora noti e si attendono direttive dalla Regione Lazio ma è probabile che si attenderà l'arrivo dei vaccini di Moderna, ufficialmente autorizzati in questi giorni, che consentono una conservazione più agile e semplice che non richiede lo stoccaggio all'interno dei supersurgelatori necessari invece per l'antidoto di Pfizer. In attesa dunque delle dosi di Moderna, che giungeranno in Italia a partire dall'11 gennaio, la Asl di Latina ha avviato la vaccinazione a tutti i medici di medicina generale per poter arrivare a somministrare le seconde dosi quando partirà la campagna anche per le fasce di popolazione considerate più a rischio, come appunto quella dei cittadini anziani con patologie. In alcuni centri, come a Terracina, si è già arrivati quasi a completare i medici di base, in altre città si procederà a ritmo serrato nei prossimi giorni. Intanto, nella giornata di ieri il Lazio ha raggiunto 57.796 iniezioni complessive, circa 7mila in più del giorno precedente, mentre Latina supera la quota 3mila, arrivando a 3.014 per la precisione, destinando le dosi ancora al personale sanitario e anche agli operatori e agli ospiti delle Rsa. Per quanto riguarda invece i nuovi contagi, la curva ha visto una lieve flessione rispetto ai grandi numeri degli ultimi giorni. I casi nelle ultime 24 ore sono stati 132, ma ancora non è possibile parlare di un vero e proprio segnale di remissione dal momento che le giornate di festività hanno portato a picchi di oltre 350 positivi giornalieri. A conti fatti, i contagi dall'inizio del nuovo anno sono stati 1713 (in soli otto giorni), 16.257 i cittadini pontini contagiati nei dieci mesi di pandemia. I nuovi casi sono distribuiti in 21 comuni della provincia, con la concentrazione maggiore ancora una volta nel comune capoluogo, che conta 32 positivi in più. Sono stati poi registrati altri 19 contagi a Formia, 15 a Fondi, nove a Terracina e a Cisterna, sette ad Aprilia, sei a Sezze, cinque a Minturno, quattro a Pontinia, San Felice e Santi Cosma e Damiano, tre nei comuni di Cori, Sabaudia e Sermoneta, due a Itri e Castelforte e uno infine a Lenola, Maenza, Ponza, Roccagorga e Sperlonga. Nelle ultime 24 ore un altro decesso, quello di un paziente di 77 anni che era residente ad Aprilia e che porta a 25 i decessi registrati nel 2021 e a 276 quelli totali da marzo. Sono invece 52 le guarigioni riportate ieri nel bollettino, per un totale di 10.547. Il Lazio intanto, con 12mila tamponi effettuati e 1613 casi positivi resta in zona gialla, ma il presidente Nicola Zingaretti è chiaro: Ad oggi commenta siamo l'unica regione italiana a non aver mai cambiato colore. Un risultato importante, frutto senza dubbio delle scelte fatte in questi mesi ma soprattutto del rispetto delle norme da parte dei cittadini. Non possiamo però abbassare la guardia. I dati di questi giorni ci dicono che la fine dell'emergenza è ancora lontana e la curva continua a crescere. Per questo serve, fino a che non avremo una vaccinazione di massa, continuare in questa direzione.

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