Da "eroi" a dimenticati, domani lo sciopero degli infermieri: ecco le ragioni

Da "eroi" a dimenticati, domani lo sciopero degli infermieri: ecco le ragioni
di Giovanni Del Giaccio
2 Minuti di Lettura
Giovedì 27 Gennaio 2022, 14:40

E' in programma domani, 28 gennaio, lo sciopero degli infermieri e anche in provincia di Latina il sindacato Nursind spiega quali sono le ragioni che hanno portato a questa scelta. In dieci punti e in un volantino divulgativo viene riassunto il motivo dello sciopero, dal "mancato riconoscimento del valore professionale" a "condizioni di lavoro che non lasciano vivere". Passando per il mancato adeguamento economico per quelli che un paio d'anni fa erano chiamati "eroi", il problema mai risolto delle aggressioni, l'aumento dei posti nelle università, un lavoro usurante.

 «Ci hanno chiamati eroi e angeli perché in spregio del pericolo abbiamo resistito combattendo una malattia all’inizio sconosciuta, molto contagiosa e che ha mietuto molte vittime.

Anche gli infermieri hanno pagato il loro tributo in termini di vite umane:con 90morti e più di 135.000 siamo la categoria di lavoratori più colpita dal virus».

Per quanto attiene agli stipendi «abbiamo quelli più bassi in Europa» e c'è il confronto con la Francia (aumento di 183 euro post covid, ulteriori 100 per chi era nelle terapie intensive), la Germania (stipendio da 2 a 2800 euro mensili), Inghilterra (media di 2200 euro) e nel contrasto all’emergenza Covid è previsto un ulteriore aumento di3.700euro l’anno. In Italia? La media è di 1500 euro.   E viene sottolineato come, in pandemia, c'è chi ha rischiato la vita, ha avuto paura, ha smesso di vedere i familiari per il terrore di contagiarli. «chiediamo equità - concludono al Nursind -  Non vogliamo creare disagio ai cittadini più di quello che già vivono.Lottiamo, prima che sia troppo tardi, perché ci siano più infermieri e più motivati per poter  dare ancora una assistenza di qualità».

© RIPRODUZIONE RISERVATA